Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 6.1903

DOI Heft:
Fasc. 2
DOI Artikel:
Salinas, Antonino: Monumenti inediti di Lentini e di Noto
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.24148#0178

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
i6o

ANTONINO SALINAS

esprimo l’augurio, poiché re-
centissimi fatti mi provano
come alle buone intenzioni
ond’era informata la recente
legge sulla tutela del patrimo-
nio artistico nazionale, faccia
brutto contrasto la tiepidezza o
addirittura la riluttanza dell’au-
torità chiamata ad eseguirla.

Ho trovato pure a Lentini,
nella Excattedrale, una tavola
bizantina di notevoli dimen-
sioni (larga 0.73 e alta 1.96)
che essendo stimata opera di
San Luca, è venerata come un
palladio della città.1

Il colto parroco Vasta, esti-
matore intelligente delle opere
Fonte di marmo del sec. xn. - Lentini: Chiesa della Fontana d’arte mi diede modo di stu-

diare quel quadro pregevolis-
simo, il quale, rimosso, per segnalata concessione, dal posto dove sta inchiodato, potè studiarsi
in ogni sua parte e così rivelarci un altro monumento di altissimo pregio, la cui esistenza
mi era stata accennata da quell’egregio parroco.

Rappresenta il quadro principale la Madonna in piedi col Bambino in braccia, di fat-
tura veramente bizantina (del secolo XII?) ed oramai tutta annerita. Il fondo fu restaurato
nel 1665, come risulta da iscrizioni dipinte nel campo stesso e da un atto ufficiale dell’ultimo
di giugno 1665, che trovai registrato nel Libro rosso dell’Archivio municipale, a f. 195 e seg.,
ed è pur pubblicato dal prof. Pisano Bando.2 Nell’estremità inferiore sono tracce di lettere,
che io non son riuscito a leggere e che pure nel 1665 le autorità ecclesiastiche e civili di
Lentini, meno pratiche di me
(modestia a parte) nella lettura
di iscrizioni greche, non solo
seppero leggere, ma giurarono,

— e gli ecclesiastici, tactopecto-
re, more sacerdotali, — trovar-
visi(e in latino!)le paroleLucas
ad Leontinos, lì dove non ci
sarà stato che il nome del pit-
tore greco o del committente.

E a render più chiara questa
pretesa lettura e ad assicurarne
la conservazione, per ogni buon
fine, le prelodate autorità ag-
giustarono l’originale con al-
cuni tratti graffiti. Tutte queste
belle cose si leggono nel do-
cumento citato dianzi, e si vede
bene come i Leontinesi, invi-
diosi della gloria della vicina Fonte di marmoJdel_'sec. xn.—Lentini: Chiesa della Fontana

Pisano Bando, op. cit., pag. 215 e seg.

Op. cit., pag. 217 e seg.
 
Annotationen