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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 6.1903

DOI issue:
Fasc. 2
DOI article:
Salinas, Antonino: Monumenti inediti di Lentini e di Noto
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https://doi.org/10.11588/diglit.24148#0180

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ANTONINO SALINAS

162

Da notare, nel trono, una fascia
di musaico a vari colori e con
oro, e, sul gradino, laceri brani di
iscrizione, di cui, dopo una ripu-
litura fatta con midollo di pane,
potei trarne soltanto in principio

3 e BA

LII

e alla fine

B(£ RODI.

Nel tesoro della Excattedrale
ho visto un pezzo bizantino ve-
ramente notevole pel soggetto e
per finezza di fattura, simile a
quella dei noti lavori in legno.
E una lastra di mm. 135 X 0.085,
conservata in una teca di legno,
che fu già dipinta, e avente in-
castrata una croce di legno della
forma patriarcale, con una reliquia
della Santa Croce. Ai lati sono
scolpite le figure di Costantino e
di Sant’Elena, e sopra due angeli.
Il materiale di questa tavoletta è
una pietra verdastra molto tenera
(steatite), ma essendosi, con l’an-
dare degli anni, rotta questa in
vari punti, si supplirono le parti
mancanti con gesso e si coperse
ogni cosa con una doratura impia-
stricciata. Ali provai a rinettare un poco l’originale e così trovai, presso le figure, un’ombra
del nome di Costantino, e, a lettererosse, questi avanzi del nome di Sant’Elena:

H

A CN

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A

E questo, pertanto, uno di quei reliquiari da servire per contenere frammenti della
Santa Croce ; parecchi dei quali, di differente materia, possono vedersi nel libro dello
Schlumberger, L’epopee byzantine à la fin du Xme siede (Paris, 1896), ed uno, conservato
nella cattedrale di Gran, in Ungheria (pag. 81), ha la stessa disposizione di figure di quello
lentinese. 1 Come si trovino di questi cimeli bizantini a Lentini è facilmente spiegabile, ove
si pensi ai rapporti che corsero fra questa città e il famoso monastero basiliano di San Filippo
di Fragalà, a cagione del culto dei Santi Alfio, P'iladelfo e Cirino, protettori di Lentini, e delle

Costantino e Sant’ Elena. — Scultura bizantina
Lentini, Ex-Cattedrale

1 I reliquari bizantini pubblicati dal Venturi nel hanno, in quanto alle figure, simiglianza con quello

voi. II della Storia dell’Arte italiana, pag. 644 esegg., di Lentini, ma sono eseguiti in oreficeria.
 
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