MONUMENTI INEDITI DI LENDINI E DI NOTO
163
reliquie conquistate nel 1517, per opera di una vera spedizione armata,1 mossasi da Lentini
per assaltare il monastero basiliano.
L’amore di un bellissimo busto quattrocentista del mio Museo, mi condusse a Noto per
esaminarvi la statua che porta la firma di Francesco Laurana e studiarvi, sotto altra luce,
la questione relativa al celebre busto del Louvre.
Dei risultati decisivi, a parer mio, ottenuti da un esame minuziosissimo, ho dato rag-
guaglio nella stessa rivista francese che ha avuto il merito di illustrare questa questione:,1 2
qui riferirò di altre sculture quattrocentiste, di altissimo pregio, che, da non molto, sono
state rinvenute a Noto, cioè degli avanzi del sarcofago di uno dei più grandi personaggi
Lastra del sarcofago del viceré Niccolo Speciale (f 1484) - Noto, Biblioteca Comunale
siciliani del secolo XV, del viceré Niccolò Speciale, morto nel 1484. Poiché un tremoto
distrusse, nel 1693, l’antica Noto, gli abitanti costruirono, lungi da quella, una nuova e bella
città, abbandonando l’altra, che ora ha ben potuto esser chiamata una moderna Pompei.
Nei ruderi di questa, e propriamente nel posto dove sorse già la chiesa di San Fran-
cesco, il massaro Gaetano Rametta, piantando alcuni alberi, trovò nello scorso anno il sepolcro
rotto e manomesso dello Speciale, insieme alle ossa di lui.3 Tanto queste che i marmi furono
trasportati in quella Biblioteca comunale, dove trovai le sculture gettate ignobilmente per
terra e prive di luce. Sono pezzi appartenenti ad una grande cassa e ad una decorazione
parietale: della prima resta un grosso frammento con la figura di un guerriero privo della
parte superiore del corpo, un lastrone (largo, 0.95 alto 0.66) formante una delle due teste
del sarcofago e decorato con lo stemma dello Speciale e alquanti pezzi di cornice. Della
decorazione murale abbiamo un lastrone rotto in due pezzi (lungo 1.46, alto 0.91) con le
1 Pisano Bando, op. cit., pag. 176 e seg.
2 Vedi: Les Aris ; dicembre 1902.
3 Traggo queste notizie da un articolo che il pro-
fessore Corrado Consiglio Piccione pubblicò nella Si-
cilia Cattolica del 7-8 settembre 1901.
163
reliquie conquistate nel 1517, per opera di una vera spedizione armata,1 mossasi da Lentini
per assaltare il monastero basiliano.
L’amore di un bellissimo busto quattrocentista del mio Museo, mi condusse a Noto per
esaminarvi la statua che porta la firma di Francesco Laurana e studiarvi, sotto altra luce,
la questione relativa al celebre busto del Louvre.
Dei risultati decisivi, a parer mio, ottenuti da un esame minuziosissimo, ho dato rag-
guaglio nella stessa rivista francese che ha avuto il merito di illustrare questa questione:,1 2
qui riferirò di altre sculture quattrocentiste, di altissimo pregio, che, da non molto, sono
state rinvenute a Noto, cioè degli avanzi del sarcofago di uno dei più grandi personaggi
Lastra del sarcofago del viceré Niccolo Speciale (f 1484) - Noto, Biblioteca Comunale
siciliani del secolo XV, del viceré Niccolò Speciale, morto nel 1484. Poiché un tremoto
distrusse, nel 1693, l’antica Noto, gli abitanti costruirono, lungi da quella, una nuova e bella
città, abbandonando l’altra, che ora ha ben potuto esser chiamata una moderna Pompei.
Nei ruderi di questa, e propriamente nel posto dove sorse già la chiesa di San Fran-
cesco, il massaro Gaetano Rametta, piantando alcuni alberi, trovò nello scorso anno il sepolcro
rotto e manomesso dello Speciale, insieme alle ossa di lui.3 Tanto queste che i marmi furono
trasportati in quella Biblioteca comunale, dove trovai le sculture gettate ignobilmente per
terra e prive di luce. Sono pezzi appartenenti ad una grande cassa e ad una decorazione
parietale: della prima resta un grosso frammento con la figura di un guerriero privo della
parte superiore del corpo, un lastrone (largo, 0.95 alto 0.66) formante una delle due teste
del sarcofago e decorato con lo stemma dello Speciale e alquanti pezzi di cornice. Della
decorazione murale abbiamo un lastrone rotto in due pezzi (lungo 1.46, alto 0.91) con le
1 Pisano Bando, op. cit., pag. 176 e seg.
2 Vedi: Les Aris ; dicembre 1902.
3 Traggo queste notizie da un articolo che il pro-
fessore Corrado Consiglio Piccione pubblicò nella Si-
cilia Cattolica del 7-8 settembre 1901.