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PIETRO TOSSO A
con le loro aggraziate movenze, furono ispirati allo scultore dalle opere di Stefano da Zevio
e del Pisanello, il quale intorno al monumento potè così comporre i suoi affreschi in tutta
armonia.
Nel coro di Sant’Anastasia, il mausoleo di Cortesia Sarego, già ultimato nel 1429,1 è
opera di un artefice distinto così dal maestro della cappella Pellegrini come da Giovanni
Fig. 5 — Stucco del 1436 - Verona, Museo civico
(Fotografia Bertucci)
di Bartolo, dei quali non possiede il modellato fine, gli svelti corpi graziosi: qui le figure
hanno membra complesse, energici lineamenti nelle grosse teste squadrate ; il cavallo appare
plasmato con una notevole scienza. Probabilmente lo scultore del mausoleo Sarego fu un
artista dell’Italia settentrionale, forse un veronese, ed ebbe dinnanzi a sè tutta la lunga espe-
1 C. Cipolla, Ricerche storiche intorno alla chiesa di Santa Anastasia in Verona (Archìvio Veneto, XXI,
pag. 225).
PIETRO TOSSO A
con le loro aggraziate movenze, furono ispirati allo scultore dalle opere di Stefano da Zevio
e del Pisanello, il quale intorno al monumento potè così comporre i suoi affreschi in tutta
armonia.
Nel coro di Sant’Anastasia, il mausoleo di Cortesia Sarego, già ultimato nel 1429,1 è
opera di un artefice distinto così dal maestro della cappella Pellegrini come da Giovanni
Fig. 5 — Stucco del 1436 - Verona, Museo civico
(Fotografia Bertucci)
di Bartolo, dei quali non possiede il modellato fine, gli svelti corpi graziosi: qui le figure
hanno membra complesse, energici lineamenti nelle grosse teste squadrate ; il cavallo appare
plasmato con una notevole scienza. Probabilmente lo scultore del mausoleo Sarego fu un
artista dell’Italia settentrionale, forse un veronese, ed ebbe dinnanzi a sè tutta la lunga espe-
1 C. Cipolla, Ricerche storiche intorno alla chiesa di Santa Anastasia in Verona (Archìvio Veneto, XXI,
pag. 225).