DOI Heft:
Fasc. 4
DOI Artikel:Bacile di Castiglione, G.: La Rocca Paolina di Perugia
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LA ROCCA PAOLINA DI PERUGIA
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mercato; tassati tutti i possidenti di due giulii, per ciascun fiorino di fuoco, che equivale-
vano al prezzo di due opere; obbligati i non possidenti a prestar l’opera loro, portando la
barella pel trasporto dei materiali \ La quale operazione, come è facile comprendere, per lo
stato d’animo dei cittadini, tornava a questi oltremodo ingrata, e penosa; tanto che, per
cercare di nobilitarla, di renderla più tollerabile e sopratutto più proficua, un giorno mon-
signor Della Barba, magnificamente vestito, alla testa di parecchi nobili cittadini, portò egli
stesso la barella \
Parrebbe che le demolizioni e lo sgombero dell’area, specialmente nel borgo di Santa
Fig. 3 — Pianta della parte sud della città di Perugia e dell’area occupata un tempo
dalla Rocca Paolina
Giuliana, fossero nel settembre quasi ultimate, sicché ai 23 di detto mese s’incominciarono
gli scavi per le fondamenta.
Le demolizioni e gli scavi continuarono febbrilmente sino al mese di novembre, e
giunsero a tal punto che si potè iniziare la costruzione dei muri di fondazione. A di 8 di
detto mese fu infatti con gran pompa collocata la prima pietra della fortezza. Presiedeva
alla cerimonia monsignor Della Barba, accompagnato da Giambattista Savelli. Fu celebrata
la messa sul posto, fra grandi spari di archibugi e suoni d tamburi e trombe. La pietra
che si collocò recava incisa un iscrizione, in cui era ricordato il nome di papa Paolo III,
la data di quella cerimonia ed il nome di monsignor Della Barba 1 2 3.
Il Sangallo aveva l’alta direzione dei lavori e riceveva perciò un compenso di scudi 25
al mese; ma oltre questo compenso parrebbe, secondo il Clausse, che percepisse l’uno per
cento sulle paghe dei muratori4. Egli, nella sua fenomenale attività, avendo più opere da
1 Pkllini, voi. Ili, anno 1540-41. Fabretti.
2 Giulio di Costantino, parte edita dal Fabretti. 4 Clausse, Les Sangallo, Leroux edit., Paris 1902,
5 Francesco Beldeschi, Memorie pubblicate dal voi. II, pag. 376-377.
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mercato; tassati tutti i possidenti di due giulii, per ciascun fiorino di fuoco, che equivale-
vano al prezzo di due opere; obbligati i non possidenti a prestar l’opera loro, portando la
barella pel trasporto dei materiali \ La quale operazione, come è facile comprendere, per lo
stato d’animo dei cittadini, tornava a questi oltremodo ingrata, e penosa; tanto che, per
cercare di nobilitarla, di renderla più tollerabile e sopratutto più proficua, un giorno mon-
signor Della Barba, magnificamente vestito, alla testa di parecchi nobili cittadini, portò egli
stesso la barella \
Parrebbe che le demolizioni e lo sgombero dell’area, specialmente nel borgo di Santa
Fig. 3 — Pianta della parte sud della città di Perugia e dell’area occupata un tempo
dalla Rocca Paolina
Giuliana, fossero nel settembre quasi ultimate, sicché ai 23 di detto mese s’incominciarono
gli scavi per le fondamenta.
Le demolizioni e gli scavi continuarono febbrilmente sino al mese di novembre, e
giunsero a tal punto che si potè iniziare la costruzione dei muri di fondazione. A di 8 di
detto mese fu infatti con gran pompa collocata la prima pietra della fortezza. Presiedeva
alla cerimonia monsignor Della Barba, accompagnato da Giambattista Savelli. Fu celebrata
la messa sul posto, fra grandi spari di archibugi e suoni d tamburi e trombe. La pietra
che si collocò recava incisa un iscrizione, in cui era ricordato il nome di papa Paolo III,
la data di quella cerimonia ed il nome di monsignor Della Barba 1 2 3.
Il Sangallo aveva l’alta direzione dei lavori e riceveva perciò un compenso di scudi 25
al mese; ma oltre questo compenso parrebbe, secondo il Clausse, che percepisse l’uno per
cento sulle paghe dei muratori4. Egli, nella sua fenomenale attività, avendo più opere da
1 Pkllini, voi. Ili, anno 1540-41. Fabretti.
2 Giulio di Costantino, parte edita dal Fabretti. 4 Clausse, Les Sangallo, Leroux edit., Paris 1902,
5 Francesco Beldeschi, Memorie pubblicate dal voi. II, pag. 376-377.