ARTE DECORATIVA
possono essere messi a riscontro con il bugnato degli stalli del coro dei Frari, ve ne hanno
nel quadro di altare di Giovanni ed Antonio da Murano a San Zaccaria; nel Polittico di
Antonio Vivarini della Pinacoteca Lateranense; nella cornice di scuola muranese del Museo
Poldi-Pezzoli; in quella della Madonnina del Museo dell’Opera ad Orvieto, ove si trovano
felicemente frammischiate quelle imitazioni della porta della Carta, che non dovettero essere
Andrea Marchesi da Formiggine : Altare - Bologna, San Martino Maggiore
infrequenti nella storia delle cornici veneziane, come dimostra il frammento posseduto dal
Guggenheim e da lui pubblicato a fronte del suo volume.
Il trittico di San Marco di Bartolomeo Vivarini ai Frari, che è del 1474, può veramente
rappresentarsi come il commiato delle viete forme, anche nella cornice. Nel quadro che è nel
transetto di destra della stessa chiesa, posteriore di otto anni, il vecchio pittore appare rapito
dalle tendenze nuove. Nella cornice del 1474 già le motivazioni di antica origine gotica o
bizantina o araba, chiamate a raccolta per l’ultima volta, apparivano vuote, impacciate,
agghiacciate; nella cornice del quadro del 1482 si sente l’alito nuovo che è passato, e fa
impeto, specialmente nella scultura. Nel quadro del 1482, nei medaglioni, nei pilastrini, nei
capitelli, nella cornice superiore, negli angeli oranti, l’opera appalesa in tutto quel Rinasci-
possono essere messi a riscontro con il bugnato degli stalli del coro dei Frari, ve ne hanno
nel quadro di altare di Giovanni ed Antonio da Murano a San Zaccaria; nel Polittico di
Antonio Vivarini della Pinacoteca Lateranense; nella cornice di scuola muranese del Museo
Poldi-Pezzoli; in quella della Madonnina del Museo dell’Opera ad Orvieto, ove si trovano
felicemente frammischiate quelle imitazioni della porta della Carta, che non dovettero essere
Andrea Marchesi da Formiggine : Altare - Bologna, San Martino Maggiore
infrequenti nella storia delle cornici veneziane, come dimostra il frammento posseduto dal
Guggenheim e da lui pubblicato a fronte del suo volume.
Il trittico di San Marco di Bartolomeo Vivarini ai Frari, che è del 1474, può veramente
rappresentarsi come il commiato delle viete forme, anche nella cornice. Nel quadro che è nel
transetto di destra della stessa chiesa, posteriore di otto anni, il vecchio pittore appare rapito
dalle tendenze nuove. Nella cornice del 1474 già le motivazioni di antica origine gotica o
bizantina o araba, chiamate a raccolta per l’ultima volta, apparivano vuote, impacciate,
agghiacciate; nella cornice del quadro del 1482 si sente l’alito nuovo che è passato, e fa
impeto, specialmente nella scultura. Nel quadro del 1482, nei medaglioni, nei pilastrini, nei
capitelli, nella cornice superiore, negli angeli oranti, l’opera appalesa in tutto quel Rinasci-