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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 11.1908

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Fasc. 1
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Corrieri
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https://doi.org/10.11588/diglit.24153#0110

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CORRIERI

di oggetti appartenenti esclusivamente a privati (i cui
nomi del resto sono garanzia sufficiente per la loro
conservazione), di piccoli capilavori del gusto e del-
l’eleganza, custoditi gelosamente in dimore di difficile
accesso per la maggioranza degli amatori e degli stu-
diosi. Una mostra deH’ornamento femminile, intesa
secondo questi criteri, presentava tutto l’interesse e
tutti i vantaggi delle mostre artistiche del genere,
senza nessuno degli inconvenienti che di solito si deb-
bono lamentare nelle altre. Inoltre, gli eleganti saloni
di uno dei più bei palazzi di Roma offrivano la sede

La sezione dei merletti, il cui ordinamento è do-
vuto alla cura intelligente della signora Elisa Ricci, è
raccolta quasi interamente nella prima grande sala
della Mostra. Ci sarebbe graditissimo, se lo spazio e
l’indole di questa rivista ce lo consentisse, di in-
trattenere minutamente i lettori su tutte le meravi-
glie che questa sezione presenta raccolte, dai rudi
e caratteristici merletti figurati della Sardegna, alle
trine di vario tipo delle Marche, dell’ Umbria, della
Sicilia, di Milano, di Genova, fino alle produzioni pro-
digiose dell’ago e del fusello di Venezia e delle Fiandre.

Fig. i — Ventaglio a « vernis Martin » secolo Xvnt

più propizia e più decorosa per accogliere degnamente
i preziosi oggetti destinati a questa mostra.

Per queste ragioni l’idea sorta nel Comitato orga-
nizzatore trovò sino dal primo momento il massimo
favore nelle persone che dovevano maggiormente con-
tribuire al suo trionfo, cioè negli espositori, fra i nomi
dei quali sono da annoverarsi, quello di S. M. la Re-
gina Madre e quelli delle più insigni case del patriziato
romano e dei più intelligenti ed appassionati collezio-
nisti.

Ed al favore incontrato nelle persone degli espo-
sitori non è stato minore quello destato nel pubblico
dei visitatori. L’Esposizione del palazzo Rospigliosi
ha formato uno degli avvenimenti artistici più impor-
tanti della stagionò invernale romana per l’alto inte-
resse degli oggetti in essa raccolti.

La Mostra può essere considerata come divisa in
due grandi sezioni. L’una comprendente i merletti,
l’altra gli oggetti d’arte in genere.

Per ciò che riguarda gli oggetti d’arte attinenti al-
l’ornamento femminile ci piace ricordare innanzitutto la
superba collezione di ventagli, della marchesa De Boiani
Buzzagarini per la quantità degli esemplari esposti, per
la loro originalità, per la varietà loro che ci permette
di seguire lo svolgersi dell’arte applicata ad uno degli
oggetti più caratteristici dell’ornamento femminile, dai
tempi di Luigi XIII, attraverso l’epoca di Luigi XIV,
di Luigi XV e di Luigi XVI, fino alla Rivoluzione,
al Direttorio ed all’Impero.

Fra quelli dell’epoca di Luigi XV, sotto il regno
del quale l’industria del ventaglio, come di tutti i
generi artistici destinati a circondare la donna delle
più soavi attrattive della bellezza e dell’eleganza,
raggiunse una raffinatezza squisita, prevalgono quelli
con stecche in avorio scolpito ed intagliato, spesso
incrostato di madreperla, e con figure in carta od
in pelle rappresentanti scene campestri o pastorali,
soggetti poetici e leggiadri, in contrasto colle pe-
 
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