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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 11.1908

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Fasc. 2
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Giordani, Paolo: Baccio Pontelli a Roma
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https://doi.org/10.11588/diglit.24153#0149

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È ACCIO PONTELLI A ROMA

i°5

Nell’interno del chiostro di Sinigaglia appaiono delle alte e grosse finestre a croce, che
sono una imitazione perfetta delle grosse finestre del palazzo Venezia a Roma. E questo
è l’unico punto di contatto che si trova fra l’edificio di Sinigaglia e gli edifici romani ; nel
resto ogni particolare è dissonante, ogni forma, più che caratteristica, è, o importata, o imitata
da Francesco di Giorgio e, in parte, anche da Giuliano da San Gallo.

Si volle attribuire al Pontelli anche il restauro d’una parte del convento di Assisi e
della Infermeria nuova. E il Sacconi in proposito dice : « Tale fabbricato è costituito da
quattro sovrapposti, immensi saloni, che ricevevano luce principalmente da grandi finestre
poste alle estremità, per restauri fattivi eseguire da Sisto IV nel 1471, allorché pericolava,

Grottaferrata, Portico della Badia
(Fotografia Anderson)

sotto la direzione dell’archittetto Baccio Pontelli, colà a tal uopo inviato, e che oggi, così
esternamente, come internamente, non conservano più l’antico carattere.

Il restauro venne eseguito demolendo le volte gotiche di ciascun salone e ricostruendole
a nuovo, facendole a crociera ed a mattoni, impostate su vecchi piedritti, meno che nel-
l’ultimo salone, il quale fu fatto con incavallature apparenti.

Di più, per rafforzare le fondazioni, si costruì un’enorme muraglia a scarpa, che ascende
fino a tutto il salone terreno.

Che le antiche volte fossero di struttura gotica si comprende dai pilastri in pietra disposti
a regolare distanza e sporgenti nell’interno delle sale in modo da formare regolare ossatura
dalla sala terrena all’ultima. In tali pilastri s’impostano gli archi e i costoloni delle volte,
come si riscontra in talune parti di tale edificio, ove è identico il principio costruttivo. Oltre
le volte, venne addossato in falso al muro esterno, prospiciente alla vallata del Tescio, per
tutta l’altezza del penultimo salone, di quello cioè al livello del chiostro, un doppio ordine
di loggiato. Il loggiato superiore dà adito ad una fila di celle a volta con costoloni. Il log-
giato inferiore fu costruito allo scopo di aumentare in profondità alcune camerette coperte
da volta a tutto sesto, attigue in tutto quel lato del salone. Esternamente questo loggiato

L'Arte. XI, 14.
 
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