LA SCULTURA DALMATA NEL XV SECOLO
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dovette essere così presto osservato ; ma tanto i due angioli descritti, come altri due d
altro scultore, reggenti uno scudo, nella base del primo altare a destra della stessa catte-!
drale, sono una prova che l’impegno fu almeno in parte mantenuto. Ora gli angioli dal
Fig. 17 e 18 — Francesco Laurana: Frammenti della decorazione d’un Altare
Sebenico, Cattedrale
cartello richiamano nei serpeggiamenti della forma l’indirizzo artistico di un maestro ben
noto, Agostino di Duccio; e possiamo domandarci se questi, cacciato da Firenze nel 1446,
anno della morte del Brunellesco, e ridottosi dopo poco tempo a Rimini per i lavori del
tempio dedicato alla diva Isotta, non abbia avuto tra i giovani cooperatori, tra i garzoni,
Francesco Laurana. Certo è che i due angioli hanno un rapporto evidente con molte figure
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dovette essere così presto osservato ; ma tanto i due angioli descritti, come altri due d
altro scultore, reggenti uno scudo, nella base del primo altare a destra della stessa catte-!
drale, sono una prova che l’impegno fu almeno in parte mantenuto. Ora gli angioli dal
Fig. 17 e 18 — Francesco Laurana: Frammenti della decorazione d’un Altare
Sebenico, Cattedrale
cartello richiamano nei serpeggiamenti della forma l’indirizzo artistico di un maestro ben
noto, Agostino di Duccio; e possiamo domandarci se questi, cacciato da Firenze nel 1446,
anno della morte del Brunellesco, e ridottosi dopo poco tempo a Rimini per i lavori del
tempio dedicato alla diva Isotta, non abbia avuto tra i giovani cooperatori, tra i garzoni,
Francesco Laurana. Certo è che i due angioli hanno un rapporto evidente con molte figure