DOI issue:
Fasc.3
DOI article:Sirén, Osvald: Gli affreschi nel paradiso degli Alberti: Lorenzo di Niccolò e Mariotto di Nardo
DOI Page / Citation link:https://doi.org/10.11588/diglit.24153#0235
GLI AFFRESCHI NEL PARADISO DEGLI ALBERTI
187
Da quel tempo è stato frattanto prodotto un documento, che ci suggerisce un’idea in
alcunché mutata circa tale questione. Odoardo G. Giglioli ha pubblicato nel « L’Illustratore
Mariotto di Nardo : Pala d’altare. San Donnino a Villamagna
Fiorentino » del 1906 un documento dell’archivio di Santa Maria Nuova, che contiene le
note di pagamento per una grande pala d’altare che fu dipinta da Mariotto di Nardo per
San Donnino in Villamagna negli anni 1394-1395. Come nota giustamente l’autore, noi non
possediamo nessuna opera di Mariotto di Nardo accertata da una segnatura o da un docu-
Dorenzo di Niccolò : Incoronazione
Cortona, San Domenico
mento, e non è quindi possibile determinare con l’analisi stilistica se il gran quadro d’altare
che tuttora si conserva in Villamagna è realmente lo stesso che è stato commessq a Mariotto
di Nardo nel 1394. E però chiaro che la pala d’altare spetta all’incirca allo stesso tempo,
e noi possiamo inoltre inferire dal prezzo relativamente alto (437 fior., 2 lire, 9 soldi, 2 den.)
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Da quel tempo è stato frattanto prodotto un documento, che ci suggerisce un’idea in
alcunché mutata circa tale questione. Odoardo G. Giglioli ha pubblicato nel « L’Illustratore
Mariotto di Nardo : Pala d’altare. San Donnino a Villamagna
Fiorentino » del 1906 un documento dell’archivio di Santa Maria Nuova, che contiene le
note di pagamento per una grande pala d’altare che fu dipinta da Mariotto di Nardo per
San Donnino in Villamagna negli anni 1394-1395. Come nota giustamente l’autore, noi non
possediamo nessuna opera di Mariotto di Nardo accertata da una segnatura o da un docu-
Dorenzo di Niccolò : Incoronazione
Cortona, San Domenico
mento, e non è quindi possibile determinare con l’analisi stilistica se il gran quadro d’altare
che tuttora si conserva in Villamagna è realmente lo stesso che è stato commessq a Mariotto
di Nardo nel 1394. E però chiaro che la pala d’altare spetta all’incirca allo stesso tempo,
e noi possiamo inoltre inferire dal prezzo relativamente alto (437 fior., 2 lire, 9 soldi, 2 den.)