GLI AFFRESCHI NEL PARADISO DEGLI ALBERTI
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nocchiati sei angeli musicanti. Da ogni lato cinque Santi ; a destra Giovanni Battista, Giovanni
Evangelista, San Giuliano, Santa Caterina e San Benedetto ; a sinistra San Marco, San Do-
menico, San Lorenzo, e in seguito un santo e una santa dell’Ordine Domenicano. Nella
predella è raffigurata nel mezzo l’Adorazione de’ Magi, a sinistra San Marco che scrive il
suo Vangelo sotto dettatura di San Pietro, e il Martirio di San Marco; a destra: San Be-
nedetto che predice a Potila la sua sorte, e la morte di San Benedetto. Gli scomparti
superiori rappresentano la Trinità e l’Annunciazione ; sotto di essi sono tre busti di profeti.
I pilastrini ottagonali sono decorati di santi. Secondo l’iscrizione della predella questa pala
d’altare fu donata nel 1440 da Cosimo e Lorenzo de’ Medici alla chiesa di San Domenico
in Cortona. In origine la pittura stava su l’altare maggiore di San Marco in Firenze. Il
25 gennaio 1402 (1401 secondo lo stile fiorentino) fu commessa a Lorenzo di Niccolò, e
nell’anno già indicato fu tolta da San Marco, per fare posto alla Deposizione di fra Angelico.1
Crowe e Cavalcasene menzionano il quadro senza indicazione della data e con erronei cenni
sul soggetto della predella.2
Firenze. San Leonardo di Arcetri : un Trittico. La Madonna regge il Bambino, che sta
sul suo ginocchio destro. A sinistra: Sant’Antonio abate e San Leonardo; a destra San Jacopo
Lorenzo di Niccolò : Polittico. Firenze, Santa Croce
e San Lorenzo. Il quadro è in rapporti stilitici immediati coll’Incoronazione di Cortona, ed
è del resto ricordato come lavoro di Lorenzo già dal Milanesi.
Monaco. Jacques Rosenthals Antiquariat (giugno 1906): trittico. La Madonna giuoca con
Gesù Bambino, che sta qui sul suo ginocchio sinistro e stringe la sua veste all’orlo del
collo. A destra: San Francesco e San Sebastiano, a sinistra San Cristoforo e San Biagio.
Nel timpano, il Padre Eterno benedicente e l’Annunciazione. Questo trittico fa riscontro
al sunnominato trittico di San Leonardo ; la grandezza e la composizione vanno pienamente
d’accordo. Il gruppo della Madonna ha tuttavia guadagnato una maggiore libertà, e le figure
dei Santi sono diventate un po’ più lunghe ed esili.
Firenze. Santa Croce, Sacristia : un polittico d’altare, le cui parti superiori però sono
state perdute. La Madonna siede su un alto scanno, col Bambino sul ginocchio destro ; essa
porge all’Infante un fiore. Presso la Madonna stanno San Giovanni Evangelista e San Ludovico.
Da entrambi i lati sono rappresentati, sotto speciali archi gotici, quattro santi : a destra San
1 V. Milanesi, Nuovi Documenti, ecc., pag. 70.
2 Crowe e Cavalcaselle, Storia, II, pag. 460.
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nocchiati sei angeli musicanti. Da ogni lato cinque Santi ; a destra Giovanni Battista, Giovanni
Evangelista, San Giuliano, Santa Caterina e San Benedetto ; a sinistra San Marco, San Do-
menico, San Lorenzo, e in seguito un santo e una santa dell’Ordine Domenicano. Nella
predella è raffigurata nel mezzo l’Adorazione de’ Magi, a sinistra San Marco che scrive il
suo Vangelo sotto dettatura di San Pietro, e il Martirio di San Marco; a destra: San Be-
nedetto che predice a Potila la sua sorte, e la morte di San Benedetto. Gli scomparti
superiori rappresentano la Trinità e l’Annunciazione ; sotto di essi sono tre busti di profeti.
I pilastrini ottagonali sono decorati di santi. Secondo l’iscrizione della predella questa pala
d’altare fu donata nel 1440 da Cosimo e Lorenzo de’ Medici alla chiesa di San Domenico
in Cortona. In origine la pittura stava su l’altare maggiore di San Marco in Firenze. Il
25 gennaio 1402 (1401 secondo lo stile fiorentino) fu commessa a Lorenzo di Niccolò, e
nell’anno già indicato fu tolta da San Marco, per fare posto alla Deposizione di fra Angelico.1
Crowe e Cavalcasene menzionano il quadro senza indicazione della data e con erronei cenni
sul soggetto della predella.2
Firenze. San Leonardo di Arcetri : un Trittico. La Madonna regge il Bambino, che sta
sul suo ginocchio destro. A sinistra: Sant’Antonio abate e San Leonardo; a destra San Jacopo
Lorenzo di Niccolò : Polittico. Firenze, Santa Croce
e San Lorenzo. Il quadro è in rapporti stilitici immediati coll’Incoronazione di Cortona, ed
è del resto ricordato come lavoro di Lorenzo già dal Milanesi.
Monaco. Jacques Rosenthals Antiquariat (giugno 1906): trittico. La Madonna giuoca con
Gesù Bambino, che sta qui sul suo ginocchio sinistro e stringe la sua veste all’orlo del
collo. A destra: San Francesco e San Sebastiano, a sinistra San Cristoforo e San Biagio.
Nel timpano, il Padre Eterno benedicente e l’Annunciazione. Questo trittico fa riscontro
al sunnominato trittico di San Leonardo ; la grandezza e la composizione vanno pienamente
d’accordo. Il gruppo della Madonna ha tuttavia guadagnato una maggiore libertà, e le figure
dei Santi sono diventate un po’ più lunghe ed esili.
Firenze. Santa Croce, Sacristia : un polittico d’altare, le cui parti superiori però sono
state perdute. La Madonna siede su un alto scanno, col Bambino sul ginocchio destro ; essa
porge all’Infante un fiore. Presso la Madonna stanno San Giovanni Evangelista e San Ludovico.
Da entrambi i lati sono rappresentati, sotto speciali archi gotici, quattro santi : a destra San
1 V. Milanesi, Nuovi Documenti, ecc., pag. 70.
2 Crowe e Cavalcaselle, Storia, II, pag. 460.