GLI AFFRESCHI NEL PARADISO DEGLI ALBERTI
193
Firenze. Uffizi. La predella sotto il
noto quadro di San Matteo di Andrea e
Jacopo di Cione, raffigurante la Crocifis-
sione di Cristo e quattro scene della vita
di San Nicolò da Bari. L’asserzione del
Milanesi, che questo quadro di San Matteo
sia il medesimo che fu commesso nel 1415
a Mariotto di Nardo per l’altare maggiore
della chiesa dell’ospedale di San Matteo,
è stata contraddetta dalla ragione stilistica,
e lo si è invece identificato con quel San
Matteo che fu ordinato nel 1364 per Or-
sanmichele ad Andrea Orcagna, e fu com-
piuto da suo fratello Jacopo. Quest’ultima
identificazione è indubbiamente esatta, ma
è notevolissimo il fatto che il quadro posi
su una predella con cui non ha alcun rap-
porto nè di stile nè di motivi. Poiché la
predella è manifestamente opera di Ma-
riotto di Nardo, ci si domanda se l’indica-
zione del Milanesi non possa dipendere
da una confusione o da un equivoco.
Firenze. Marchese Bartolini-Salimbeni-
Vivai: una piccola Madonna, seduta su un
cuscino.
Pisa, Museo Civico : una piccola Ma-
donna, troneggiale su le nubi.
Graz. Museo: Una piccola Madonna
seduta.
Lille, Museo (n. 1119): Madonna, San
Giovanni Batt. e San Giovanni Evangeli-
sta ; in alto due angeli librati e Dio Padre.
Firenze, Santa Trinità: trittico su l’altar Maggiore; nel mezzo la Trinità, a destra
San Francesco e San Giuliano, a sinistra San Michele e Sant’Antonio abate. Datato: 1416.
Firenze, Uffizi (n. 46) : trittico, in mezzo la Madonna, a destra San Giovanni Battista,
a sinistra San Filippo. Datato col 1418.
Pistoia, Municipio: tabernacolo della Madonna; due angeli stanno inginocchiati ai piedi
della Vergine, due altri tendono dietro a lei un drappo; sui pilastrini sei santi.
Ibidem : l’Annunciazione di Maria, negli scomparti San Giuliano e San Niccolò, dipinti
da Jacopo di Rosselli Franchi.
Firenze, Uffizi: (n. 316 « Maniera dell’Orcagna ») l’Annunciazione; il dipinto è racchiuso
entro due archi gotici. Qui pure (in magazzino): la Madonna seduta in trono su le nubi;
Santa Reparata e Santo Stefano inginocchiati ai due lati.
Legnaia (nei dintorni di Firenze), Sant’Angelo: trittico, con nel mezzo la Madonna, il
cui trono è attorniato da angeli ; nelle formelle laterali disgiunte : San Bartolomeo e San Mi-
chele, San Lorenzo e San Niccolò.
Firenze, Farmacia di Santa Maria Novella: Scene della Passione, dipinte a fresco in una
piccola cappella: i° Cristo che parla agli apostoli, Giuda è corrotto dai sacerdoti, 20 la
Cena, 30 la lavanda dei piedi, 40 Cristo sul monte degli Ulivi, 50 l’arresto di Cristo, 6° Cristo
davanti a Caifa, 70 Pilato si lava le mani, 8° l’incoronazione di spine, 90 la flagellazione
di Cristo, io0 il trasporto della Croce, ii° la Crocifissione, 120 la Deposizione, 130 le Pie
L'Arte. XI, 25.
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Firenze. Uffizi. La predella sotto il
noto quadro di San Matteo di Andrea e
Jacopo di Cione, raffigurante la Crocifis-
sione di Cristo e quattro scene della vita
di San Nicolò da Bari. L’asserzione del
Milanesi, che questo quadro di San Matteo
sia il medesimo che fu commesso nel 1415
a Mariotto di Nardo per l’altare maggiore
della chiesa dell’ospedale di San Matteo,
è stata contraddetta dalla ragione stilistica,
e lo si è invece identificato con quel San
Matteo che fu ordinato nel 1364 per Or-
sanmichele ad Andrea Orcagna, e fu com-
piuto da suo fratello Jacopo. Quest’ultima
identificazione è indubbiamente esatta, ma
è notevolissimo il fatto che il quadro posi
su una predella con cui non ha alcun rap-
porto nè di stile nè di motivi. Poiché la
predella è manifestamente opera di Ma-
riotto di Nardo, ci si domanda se l’indica-
zione del Milanesi non possa dipendere
da una confusione o da un equivoco.
Firenze. Marchese Bartolini-Salimbeni-
Vivai: una piccola Madonna, seduta su un
cuscino.
Pisa, Museo Civico : una piccola Ma-
donna, troneggiale su le nubi.
Graz. Museo: Una piccola Madonna
seduta.
Lille, Museo (n. 1119): Madonna, San
Giovanni Batt. e San Giovanni Evangeli-
sta ; in alto due angeli librati e Dio Padre.
Firenze, Santa Trinità: trittico su l’altar Maggiore; nel mezzo la Trinità, a destra
San Francesco e San Giuliano, a sinistra San Michele e Sant’Antonio abate. Datato: 1416.
Firenze, Uffizi (n. 46) : trittico, in mezzo la Madonna, a destra San Giovanni Battista,
a sinistra San Filippo. Datato col 1418.
Pistoia, Municipio: tabernacolo della Madonna; due angeli stanno inginocchiati ai piedi
della Vergine, due altri tendono dietro a lei un drappo; sui pilastrini sei santi.
Ibidem : l’Annunciazione di Maria, negli scomparti San Giuliano e San Niccolò, dipinti
da Jacopo di Rosselli Franchi.
Firenze, Uffizi: (n. 316 « Maniera dell’Orcagna ») l’Annunciazione; il dipinto è racchiuso
entro due archi gotici. Qui pure (in magazzino): la Madonna seduta in trono su le nubi;
Santa Reparata e Santo Stefano inginocchiati ai due lati.
Legnaia (nei dintorni di Firenze), Sant’Angelo: trittico, con nel mezzo la Madonna, il
cui trono è attorniato da angeli ; nelle formelle laterali disgiunte : San Bartolomeo e San Mi-
chele, San Lorenzo e San Niccolò.
Firenze, Farmacia di Santa Maria Novella: Scene della Passione, dipinte a fresco in una
piccola cappella: i° Cristo che parla agli apostoli, Giuda è corrotto dai sacerdoti, 20 la
Cena, 30 la lavanda dei piedi, 40 Cristo sul monte degli Ulivi, 50 l’arresto di Cristo, 6° Cristo
davanti a Caifa, 70 Pilato si lava le mani, 8° l’incoronazione di spine, 90 la flagellazione
di Cristo, io0 il trasporto della Croce, ii° la Crocifissione, 120 la Deposizione, 130 le Pie
L'Arte. XI, 25.