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G. GIO VANNO NI
freccie sono sostituite da palmette, da rosette, in un punto da una lumaca, ed in due casi
da due teste tonde appese, cogli occhi di piombo, simili al caput visto in San Saba,
simili a quelle notate nei capitelli della parte anteriore della chiesa. E si raffronti inoltre
tutto questo ornato della cimasa con quello che riveste la gola rovescia sopra l’architrave del
portico esterno ; specialmente nel singolare tipo panciuto delle foglie, a forma di cuore, si ve-
dranno analogie da cui ricevono conferma ambedue le determinazioni.
Dopo aver dunque iniziato col padre, e forse anche qui terminato da solo, il restauro
interno della basilica e la costruzione dell’atrio, Vassalletto iunior deve esser rimasto ad
eseguire in San Lorenzo l’iconostasis, di cui i plutei suddetti sono l’unico avanzo.
Della restante suppellettile presbiteriale che ancora adorna la chiesa, non certo appar-
tengono al nostro marmorario i due amboni, diversissimi dal suo stile, per la composizione
del musaico, per l’intaglio delle sagome di sentimento gotico, al quale l’arte del Vassalletti
si è sempre mantenuta estranea.
G. GIO VANNO NI
freccie sono sostituite da palmette, da rosette, in un punto da una lumaca, ed in due casi
da due teste tonde appese, cogli occhi di piombo, simili al caput visto in San Saba,
simili a quelle notate nei capitelli della parte anteriore della chiesa. E si raffronti inoltre
tutto questo ornato della cimasa con quello che riveste la gola rovescia sopra l’architrave del
portico esterno ; specialmente nel singolare tipo panciuto delle foglie, a forma di cuore, si ve-
dranno analogie da cui ricevono conferma ambedue le determinazioni.
Dopo aver dunque iniziato col padre, e forse anche qui terminato da solo, il restauro
interno della basilica e la costruzione dell’atrio, Vassalletto iunior deve esser rimasto ad
eseguire in San Lorenzo l’iconostasis, di cui i plutei suddetti sono l’unico avanzo.
Della restante suppellettile presbiteriale che ancora adorna la chiesa, non certo appar-
tengono al nostro marmorario i due amboni, diversissimi dal suo stile, per la composizione
del musaico, per l’intaglio delle sagome di sentimento gotico, al quale l’arte del Vassalletti
si è sempre mantenuta estranea.