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GUSTAVO FRIZZONI
visita nella città delle Lagune. Lo stesso poi trova un riscontro interessante in un altro
disegno di simile fattura nella Raccolta Albertina di Vienna.
Rappresenta parimenti una dama veneziana ed è datata 1495. E riprodotta nell’opera
illustrativa del dott. Meder, direttore di quella Raccolta.1
Mirabile il secondo facsimile, ritraente colla più grande esattezza un disegno eseguito
a penila nei contorni e nelle ombreggiature e leggermente tinto con colori all’acquerello.
E inteso come modello per una vetrata, destinata ad un finestrone gotico, presentato nelle
sue interne suddivisioni in istile corrispondente. Vi è rappresentato in modo pittorescamente
fantastico l’atto eroico del cavalleresco Santo Giorgio, montato su animato destriero, tutto
chiuso in armatura, in quella che alza colla destra il poderoso fendente con cui sta per
ammazzare il mostruoso drago che si contorce sul suolo, mentre in distanza la nota giovane
principessa inginocchiata sopra un’ altura sta aspettando fiduciosa il suo salvamento ; più
Fig. 1 — Melozzo da Forlì
Profilo di Sisto IV. Roma, Pinacoteca Vaticana
(Fotografia Brogi)
in là monti, castella e acque, allusive alle spiaggie di Trebisonda. Il disegno è catalogato
sotto il nome dello stesso Durerò, al di cui stile evidentemente corrisponde, per quanto
lascierebbe adito anche a pensare alla interpretazione di qualche suo fedele discepolo. E ad
ogni modo cosa genuina e pregevole.
Accanto al nome del Durerò, il più illustre fra quelli degli artisti germanici risponde
all’appellativo di Holbein. Con esso si verifica il caso raro di due successive generazioni
di grande valore nella stessa professione. Che se l’insigne ritrattista nativo di Basilea è più
generalmente conosciuto ed apprezzato, è pure risaputo che molto egli deve agli esempi e
all’insegnamento del' padre, Hans Holbein, nominato il seniore.
Di quest’ ultimo ci viene offerto nell’opera di che andiamo ragionando un curioso foglio,
dove su carta preparata col gesso sono disegnate di profilo a punta d’argento quattro tipi
ben caratteristici nel loro gusto prettamente germanico del Quattrocento. E uno studio che
1 Vedi : Handzeichnungen alter Meister aus der
Albertina u. anderen Sammlungen, Ver lag von Ferdi-
nand Schenk. IVien VIBez. Schmalzhofgasse 5, N. 192.
Parimenti: Lippmann-Meder : Dùrer, N. 149.
GUSTAVO FRIZZONI
visita nella città delle Lagune. Lo stesso poi trova un riscontro interessante in un altro
disegno di simile fattura nella Raccolta Albertina di Vienna.
Rappresenta parimenti una dama veneziana ed è datata 1495. E riprodotta nell’opera
illustrativa del dott. Meder, direttore di quella Raccolta.1
Mirabile il secondo facsimile, ritraente colla più grande esattezza un disegno eseguito
a penila nei contorni e nelle ombreggiature e leggermente tinto con colori all’acquerello.
E inteso come modello per una vetrata, destinata ad un finestrone gotico, presentato nelle
sue interne suddivisioni in istile corrispondente. Vi è rappresentato in modo pittorescamente
fantastico l’atto eroico del cavalleresco Santo Giorgio, montato su animato destriero, tutto
chiuso in armatura, in quella che alza colla destra il poderoso fendente con cui sta per
ammazzare il mostruoso drago che si contorce sul suolo, mentre in distanza la nota giovane
principessa inginocchiata sopra un’ altura sta aspettando fiduciosa il suo salvamento ; più
Fig. 1 — Melozzo da Forlì
Profilo di Sisto IV. Roma, Pinacoteca Vaticana
(Fotografia Brogi)
in là monti, castella e acque, allusive alle spiaggie di Trebisonda. Il disegno è catalogato
sotto il nome dello stesso Durerò, al di cui stile evidentemente corrisponde, per quanto
lascierebbe adito anche a pensare alla interpretazione di qualche suo fedele discepolo. E ad
ogni modo cosa genuina e pregevole.
Accanto al nome del Durerò, il più illustre fra quelli degli artisti germanici risponde
all’appellativo di Holbein. Con esso si verifica il caso raro di due successive generazioni
di grande valore nella stessa professione. Che se l’insigne ritrattista nativo di Basilea è più
generalmente conosciuto ed apprezzato, è pure risaputo che molto egli deve agli esempi e
all’insegnamento del' padre, Hans Holbein, nominato il seniore.
Di quest’ ultimo ci viene offerto nell’opera di che andiamo ragionando un curioso foglio,
dove su carta preparata col gesso sono disegnate di profilo a punta d’argento quattro tipi
ben caratteristici nel loro gusto prettamente germanico del Quattrocento. E uno studio che
1 Vedi : Handzeichnungen alter Meister aus der
Albertina u. anderen Sammlungen, Ver lag von Ferdi-
nand Schenk. IVien VIBez. Schmalzhofgasse 5, N. 192.
Parimenti: Lippmann-Meder : Dùrer, N. 149.