DOI Heft:
Fasc. 1
DOI Artikel:Ricci, Corrado: La "Madonna delle rose" dei Zaganelli da Cotignola nel museo di Vicenza
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CORRADO RICCI
Si guardino, anzitutto, i toni perlacei e cerei delle carni, poi i volti col naso dalla punta
tondeggiante e il Bambino dalle braccia e dalle gambe esili, col capo grosso e con uguale
collana. Anche le mani piccole e fini sono le stesse, e sono gli stessi i fiori, raccolti similmente
nella stoffa sollevata, e le pieghe agitate e, negli angeli adolescenti, i lunghi capelli spioventi.
La Vergine ha il solito lino che le passa sul petto e le maniche larghe.
La sola ipotesi che qualcuno potrebbe sollevare è che possa trattarsi di lavoro del solo
Francesco. Ma noi, nei quadri da lui compiuti dopo la morte del fratello, non troviamo più
tanta affinità col dipinto del Museo di Vicenza, quanta ne troviamo con quelli precedenti e
specialmente con quelli di collaborazione.
Del resto, altro appoggio all’assegnazione del dipinto ai Zaganelli sta nel fatto che l’altro
cotignolese Girolamo Marchesi, nel periodo in cui seguiva i due maestri concittadini, imitò
quel loro dipinto nella tavola ceduta intorno al 1885 da Stefano Bandìni di Firenze al barone
Franchetti di Venezia (fig. 4). La composizione è la stessa e le figure si somigliano. Solo note-
vole variante è che i due angeli, anziché offrir fiori e frutti, suonano la viola e il mandolino.
Dobbiamo aggiungere che, così la tavola, come il disegno (fig. 5) fatto per essa e conservato nel
Gabinetto delle stampe del Museo di Berlino, sono attribuiti a Francesco Zaganelli; ma oramai
ci sentiamo sicuri nel distinguere dai lavori di costui, quelli eseguiti in giovinezza da Giro-
lamo Marchesi. Il quadro firmato da Girolamo nella chiesa di San Francesco nella Repubblica
di San Marino, e la sua tavola, entrata di recente nella Pinacoteca di Brera a Milano, 1 fir-
mata e datata « 1513 » non solo ci mettono in grado di riconoscer per sua la tavola del Fran-
chetti e il relativo disegno, ma di rivendicargli . pure XAnnunciata tra i santi Francesca e Gio-
vanni Battista che presenta un devoto, che nel Museo di Berlino, vien presentata come opera
di Francesco Zaganelli.
Corrado Ricci.
1 Gustavo Frizzoni, Giro/amo Marchesi. A proposito della seconda sua opera nella Pinacoteca di Brera
nel Bollettino d’Arte, IV (Roma, 1910) pagg. 387-395.
CORRADO RICCI
Si guardino, anzitutto, i toni perlacei e cerei delle carni, poi i volti col naso dalla punta
tondeggiante e il Bambino dalle braccia e dalle gambe esili, col capo grosso e con uguale
collana. Anche le mani piccole e fini sono le stesse, e sono gli stessi i fiori, raccolti similmente
nella stoffa sollevata, e le pieghe agitate e, negli angeli adolescenti, i lunghi capelli spioventi.
La Vergine ha il solito lino che le passa sul petto e le maniche larghe.
La sola ipotesi che qualcuno potrebbe sollevare è che possa trattarsi di lavoro del solo
Francesco. Ma noi, nei quadri da lui compiuti dopo la morte del fratello, non troviamo più
tanta affinità col dipinto del Museo di Vicenza, quanta ne troviamo con quelli precedenti e
specialmente con quelli di collaborazione.
Del resto, altro appoggio all’assegnazione del dipinto ai Zaganelli sta nel fatto che l’altro
cotignolese Girolamo Marchesi, nel periodo in cui seguiva i due maestri concittadini, imitò
quel loro dipinto nella tavola ceduta intorno al 1885 da Stefano Bandìni di Firenze al barone
Franchetti di Venezia (fig. 4). La composizione è la stessa e le figure si somigliano. Solo note-
vole variante è che i due angeli, anziché offrir fiori e frutti, suonano la viola e il mandolino.
Dobbiamo aggiungere che, così la tavola, come il disegno (fig. 5) fatto per essa e conservato nel
Gabinetto delle stampe del Museo di Berlino, sono attribuiti a Francesco Zaganelli; ma oramai
ci sentiamo sicuri nel distinguere dai lavori di costui, quelli eseguiti in giovinezza da Giro-
lamo Marchesi. Il quadro firmato da Girolamo nella chiesa di San Francesco nella Repubblica
di San Marino, e la sua tavola, entrata di recente nella Pinacoteca di Brera a Milano, 1 fir-
mata e datata « 1513 » non solo ci mettono in grado di riconoscer per sua la tavola del Fran-
chetti e il relativo disegno, ma di rivendicargli . pure XAnnunciata tra i santi Francesca e Gio-
vanni Battista che presenta un devoto, che nel Museo di Berlino, vien presentata come opera
di Francesco Zaganelli.
Corrado Ricci.
1 Gustavo Frizzoni, Giro/amo Marchesi. A proposito della seconda sua opera nella Pinacoteca di Brera
nel Bollettino d’Arte, IV (Roma, 1910) pagg. 387-395.