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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 17.1914

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Fasc. 3
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Zaccarini, Donato: Antonio Alberti il suo maestro ed alcuni pittori ferraresi loro contemporanei
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https://doi.org/10.11588/diglit.24141#0196

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IÒ2

DONATO ZACCARINI

basti considerare che il Gaddi moriva quando il preteso scolaro non era forse neppur nato.
Non è improbabile che siano esistiti due Alberti, e che il Vasari li abbia insieme confusi.

Il più giovane, quegli del quale appunto ci occupiamo, firmava le sue opere unicamente
col nome di battesimo seguito da quello della città natale ; i documenti del suo tempo lo chia-
mano Antonio fu Guido da Ferrara. Per primo il Vasari lo disse della famiglia degli Alberti,
e fu esatto relatore : lo provano alcuni documenti1 che ci fu dato di trovare nell’Archivio nota-
rile di Urbino, ove ultimamente ci recammo per ricerche intorno alla vita dell’artista concit-

Fig. i — Pittore del Crocefìsso con la sigla G. A:

Crocefìsso. Ferrara, Pinacoteca.

tadino e per lo studio delle sue opere. Rogava, infatti, fra il 1501 ed il 1546 un Giovanni
Ubaldo Alberti fu maestro Traiano abitante ad Urbino nella Quadra di Pusterla. Troiano,
come avremo occasione di ricordare più innanzi, fu uno dei figli di Antonio. Questa notizia
costituisce la miglior conferma dell’asserzione del Vasari, e risolve completamente le questione
tanto dibattuta delle diverse personalità.

La giovinezza di Antonio Alberti rimane ancora avvolta' in una oscurità, che ci sembra
impenetrabile, tanto da renderci impossibile lo stabilire l’anno della sua nascita. Per quanto

Doc. I.
 
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