L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna (17.1914)

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ITA 1,0 MAIONE

serafini ardenti, lucenti cherubini, e troni risplendenti, dominazione come zaffiri, i verdi virtuosi
smeragli e forti diamanti di potestà, balasci di principati, ottimi berigli d’arcangeli, perle
bianche, grossi e fondi degli angeli beati, Di questi ti fa con Sant’Agnese compagni, corone,
fregiature, fermagli, anelli e ricchissime cinture. Più giù troverai specchi tondi, rilucenti e mille
belli senza alcuna macchia, cioè i cieli tutti dipinti a stelle d’oro fisse, fatti per tale arte, che
mai non posson mutare, nè prender loro colore. Quando saprai tanto cavare, che non rimanga
mai pieno? Truoviti dentro gli elementi tuoi, quattro servitori, liuti, organi, viole, salteri e
soavi istrumenti, in mano posti dei maestri sonatori, cioè molti uccelli, e quali ti fanno dolce

Fig. io — Beato Angelico : Apparizione di Cristo alla Maddalena
in San Marco a Firenze — (Fotografia Alinari).

armonia. Quante rose d’oro, di seta, di terrene pietre preziose, lane gentili; lini sottili, bam-
bagi delicati di colori nativi, gigli candidati, rose infocate, sapori odoriferi e più altre ben
tinte per te e tutta la tua famiglia vi troverai e fanti. Contempla, anima diletta, dallo sposo
amata, i cibi, i sapori odoriferi e soavi conviti che t’ha mandati, ogni cosa sottoponendo ai
piedi tuoi, sopra le quali balli, danzi e canti gridando: Amore di carità, che mi hai così
vestita, amor di carità che mi hai così fornita, amor di carità che mi hai così ferita».1

Ora, leggendo pagine così animate e vive, come non ricordare i cieli trapunti di Guido
lino, i suoi angeli a schiera, le divine fiammelle del Dominici, tutto quel mondo di luce e
splendore, mentre vi sale Maria o il Redentore ?

1Libro d’Amore e di Carità, pag. 432.