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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 17.1914

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Fasc. 5-6
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Cipolla, Carlo: Ricerche storiche: intorno alla chiesa di Santa Anastasia in Verona, [3]
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https://doi.org/10.11588/diglit.24141#0447

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RICERCHE STORICHE INTORNO ALLA CHIESA DI SANTA ANASTASIA 413

era dedicata ai Santi Apostoli, come vedemmo anche
dal testamento di Giovanni Pellegrini, 13 giugno 1426. 1
In occasione dei restauri fatti negli anni 1879-81
venne costruito l’attuale altare, semplice e severo, in
marmo rosso, colla mensa sostenuta da smilze colon-
nine. 2 La statua moderna di San Domenico, posta
sul nuovo altare, è opera di Salesio Pegrassi. 3

Cappella Cavalli.

Questa cappella è ora denominata di San Giro-
lamo, ma in antico era dedicata a S. Gerhiniano. 4 5 La

chieri. 1 L’affresco rappresenta un tempio gotico, sotto
la cui volta siede, sopra un trono, la Vergine che,
circondata da angeli e santi, tiene sulle ginocchia il
Bambino, il quale sporge le braccia verso tre guer-
rieri, che, genuflessi, gli sono presentati da tre Santi :
s. Georgivs, s. Martinvs, s. iacobvs. Le arcate hanno
le chiavi di volta decorate coll’ arma dei Cavalli ;
sui vestiti e sugli scudi che quei guerrieri imbrac-
ciano colla sinistra, campeggia la medesima arma.2
Il fresco è fra i più notevoli della prima arte vero-
nese 3 ed è anteriore alla tomba di cui adesso dirò.4

Fig. 12 — 11 grande affresco dell’Altichieri
(Fotografia Anderson).

prima menzione di essa trovasi nel riassunto di un
documento di donazione fatta alla medesima da tre
personaggi appartenenti alla famiglia Cavalli, cioè Gia-
como, Nicolo e Pietro, nel 1375. 3

Chi entra è colpito gradevolmente dal grande affre-
sco (fig. 12) che superbamente decora la parte superiore
della parete di sinistra e che si attribuisce all’Alti-

1 Del resto lo afferma anche 11 P. Pellegrini, cap. VI.

2 Manganotti, op. cit., pag. 25.

3 Simeoni. Verona, pag. 58.

4 Nell’Obituario (cit. di mano del sec. xvi), leggesi che
nella capella di San Geminiano a est in muro a sinistris al-
taris archa illorum a Caballis et sub ea duo deposita lapidea
cum armis eorum ed litteris.

5 Nel Liber possessionum Conventus 1420 (Arch. di San-
l’Anaslasia, negli Ant. Arch. Veronesi), pag. 65, sotto la
lub'ica De Yebeto (Zevio) « ex donatione nobilium virorum
et dominorum Jacob!, Nicolay et Petri ab Equis et hec do-
natio facta est prò dote altaris Sancti Geminiani ». Anche
questo documento mi fu indicato dal Da Re,

Sotto questo grande affresco sta la tomba di Fede-
rico Cavalli (fig. 13), in marmo rosso, consistente in
una cassa sporgente dal muro, coperta e protetta dal
solito padiglione. Nella lunetta sotto il padiglione è di-
pinta la Vergine col Bambino che accoglie Federico Ca-

1 Storia dell’Arte, V, pagg. 997-S. Cfr. Simeoni, Guida,
pag. 58.

2 Btadego, Verona, Bergamo, 1910, pag. 86.

5 La prima riproduzione di questo affresco, unitamente
alla tomba sottoposta, è quella dovuta a GG. Ortt, Di
alcuni veronesi guerrieri Verona, 1844, tav. IV. In pro-
porzione troppo ridotta è la riproduzione fatta di recente da
G. Corso, nella sua interessante memoria « La cappella Ca-
valli in Santa Anastasia, Verona, 1910. P. Schubring (in
Allgemeines Lexicon der bildenden Ivunst di U. Thieme e
F. BECKfcR, Lipsia 1897), T, 351-2 addita questo affresco
come il solo che Verona possieda il quale si possa con certezza
attribuire all’iniziatore della sua arte: 1*Altichieri da Zevio,
nacque verso il 1320 e morì verso il 1395.

4 Tale anteriorità è giustamente rilevata dal Corso, pag. 8,
 
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