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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 17.1914

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Fasc. 5-6
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Cipolla, Carlo: Ricerche storiche: intorno alla chiesa di Santa Anastasia in Verona, [3]
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https://doi.org/10.11588/diglit.24141#0448

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414

CARLO CIPOLLA

valli. L’aflresco è bellissimo,, ma è ben lungi dall’avere
lo slancio nei movimenti della figura e la grandiosità del-
l’insieme, la magnificenza degli accessori, che abbiamo
nel grande e veramente mirabile fresco dell’Altichieri.
Per l’affresco della lunetta qualcuno pensò a « ma-
gister Stephanus dipinctor quondam Iohannis » ma
siccome aveva circa 50 anni nel 1425, come provò il
Dott. G. Gerola,1 non contava che 15 anni nel 1390.

Fig. 13 — Tomba di Federico Cavalli
(Fotografia Lotze).

Non a costui aggiudicheremo quindi questo affresco,
che diremo pur sempre di qualche buon pennello. 2

Sul listello della cassa marmorea, corre l’iscrizione,
che si ripartisce sulle tre facce esposte della medesima,
in questo modo :

S. NOBILIS 7 EGREGII VIRI FEDERICI . 9 EGRE | GII
VIRI DNI NICOLAI DE CAVALIS SVORVMQ . HEREDVM QVI
SPIR1TVM REDIDÌT ASTRIS - ANO DNI M . CCC . LXXXX |
VII MENSIS SETENBRIS.5

1 Madonna Verona. 1908, ottobre-dicembre, Corso, pag. 8.

2 Cfr. Corso, pag. 9, che a proposito di questo fresco
rimanda ad un bell'articolo di A. Albasini, nel giornale Ve-
rona Fedele, 12 nov. 1909, n. 258-8430.

3 L’iscrizione fu accolta nelle sue opere manoscritte da

GG. Orti 1 sostiene che 1 anno 1390 si riferisce alla
erezione del monumento, ed anzi riguarda questo come
d’assai posteriore alla morte di Federico Cavalli. Ma
è un’ipotesi senza base e immaginata per poter iden-
tificare questo personaggio con quello che fu cinto
cavaliere nel 1328 da Cangrande I, e che, secondo
una investitura del vescovo Pietro II della Scala, era
già morto nel 1370, La questione grave è quella sol-
levata da G. Corso 2 sul modo di spiegare la cifra, e
cioè il numero vii si deve unire a m . ccc . lxxx ov-
vero a mensis setenbris? Non c’è modo, palmi, di
sciogliere il dubbio con certezza piena ; esaminata la
pietra non vi trovai nessuna particolarità grafica che aiuti
a sciogliere il dubbio che al Corso si presentò, nel senso
che il nome del mese è al genitivo, sicché egli si crede
obbligato ad intendere : « septem setenbris ». Ma si
può controsservare: e perchè si omise « die », parola
di cui quasi non si poteva far senza ? Quando pubblicai
per la prima volta la presente monografia accettai che
Federico fosse morto il 7 settembre 1390, e anche adesso
inclino a tale interpretazione, non tanto per la ragione
del genitivo,3 quanto perchè non capirei il motivo per
cui si lasciasse imperfetta la data, colla soppressione
del numero contrassegnante il giorno ; dare il solo
mese era troppo poco, sicché concludendo il miglior
partito è quello di leggere 7 settembre 1390, pur rico-
noscendo che qualche difetto di espressione c’è e che
di tale conclusione non possiamo dirci sicuri.

Nicolò, padre di Federico, ricordato dall’epigrafe è
probabilmente colui che fu podestà di Vicenza per do-
dici anni fino al 13 giugno 1373 e che 1’ Orti 4 erro-
neamente considerava come figlio di lui.

Nel centro della cappella esiste una pietra sepol-
crale, con una iscrizione quasi affatto sciupata. Per
buona sorte il Pellegrini ed il Torresani 5 la trascris-
sero quando era in buono stato.

ANTON/O ET CAROLO
FRATRIA’AC SCIPIONI

EX CAROLO NEPOTI.

SIBI QVOQUE ET POST.

ERANCISCVS CABALLVS
MD XXXIX

('Continua) Carlo Cipolla.

Antonio Torresani (/scr. Chiese, 1. c. ; Fani., II, 85),
bravo erudito del secolo xvn. Una parte ne trascrisse ancne
il Pellegrini. Fu pubblicata dal Biancolini VII, 170.

1 Op. cit., pag. 32.

2 Op. cit., pag. 13.

3 L’ancona di questa cappella ha, come tosto vedremo:
mcgcccx mensis Marcii. E ciò basta a provare che a rigore
è possibile aggiungere il VII e MCCCLXXX.

4 Conforto da Custoza. ap. Muratori, Rer. /tal. Script.
XIII, 1290.

5 Quest’ultimo (Fam:, II, 85) ricordo anche un’altra tomba
dei Cavalli, ma questa non era in chiesa come apparisce
dalla indicazione : « prope sacellum, in peristylis». Viene co-
piata così : « Monumenta nobb. de Caballis ?,
 
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