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0.5
1 cm

GLI .AFFRESCHI DI MASER
159
riare pittorico della pelle bruna la massa dell’ima-
gine; la musculatura è suggerita pittoricamente
per mezzo di variazioni di luce ombra, ben lon-
tana però da ricordare quella di Michelangelo;
qui è veduta impressionisticamente, dal di fuori,
mentre nel Buonarroti assume un aspetto com-
pletamente opposto.
Vulcano seduto (fig. 3) è in attitudine di riposo
eppure pare che debba balzare in piedi da un mo-
gul naso e sulla barba e la figura è là che spicca con
straordinaria energia.
Qui come nell’affresco precedente l’artista ha
introdotto un putto come motivo decorativo.
La Terra ha colori più intensi, la nube su cui
posa è più oscura delle precedenti, forse perchè
l’attenzione si concentri sulla veste giallo-verde
fluttuante. Il diadema, i leoni e le mele sono trat-
tati rapidissimamente e realizzati alla perfezione
o
o
CD
0
■
con pochi tocchi di colore. L’occh
quasi pazzesca per l’estremo conti
L'Aria è la più chiara delle q
ed ha una luminosità argentea che
omogenea nell’insieme. In essa i n
che aumentano la festa dei colori
i fiori, l’uccellino; il putto tras
dalla nuvola come un cristallo <
d’ovatta.
Nel mezzo dell’ottagono centi
una figura seduta in iscorcio irr;
mento all’altro mentre la schiena si curva per
adattarsi allo spazio, ritmicamente.
Nel Nettuno (fig. 4) invece la figura sembra
solidificarsi per l’accentuazione del volume (scor-
cio) per il concentrarsi della luce sul petto nudo
del vecchio, contrapposta all’ombra del fondo
azzurro. Il panno verde che gli cinge il torso si
armonizza perfettamente con il colore della carne
e l’azzurro del fondo. Notevole il viso trattato con
rapidità moderna, la testa è appena abbozzata:
due tocchi scuri nelle orbite, qualche striatura
Fig. 2. — Particolare del soffitto nella Sala dell’Olimpo.
(Villa Giacomelli).
Part Code BST1 1
Batch 5RANR21O8
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riare pittorico della pelle bruna la massa dell’ima-
gine; la musculatura è suggerita pittoricamente
per mezzo di variazioni di luce ombra, ben lon-
tana però da ricordare quella di Michelangelo;
qui è veduta impressionisticamente, dal di fuori,
mentre nel Buonarroti assume un aspetto com-
pletamente opposto.
Vulcano seduto (fig. 3) è in attitudine di riposo
eppure pare che debba balzare in piedi da un mo-
gul naso e sulla barba e la figura è là che spicca con
straordinaria energia.
Qui come nell’affresco precedente l’artista ha
introdotto un putto come motivo decorativo.
La Terra ha colori più intensi, la nube su cui
posa è più oscura delle precedenti, forse perchè
l’attenzione si concentri sulla veste giallo-verde
fluttuante. Il diadema, i leoni e le mele sono trat-
tati rapidissimamente e realizzati alla perfezione
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CD
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con pochi tocchi di colore. L’occh
quasi pazzesca per l’estremo conti
L'Aria è la più chiara delle q
ed ha una luminosità argentea che
omogenea nell’insieme. In essa i n
che aumentano la festa dei colori
i fiori, l’uccellino; il putto tras
dalla nuvola come un cristallo <
d’ovatta.
Nel mezzo dell’ottagono centi
una figura seduta in iscorcio irr;
mento all’altro mentre la schiena si curva per
adattarsi allo spazio, ritmicamente.
Nel Nettuno (fig. 4) invece la figura sembra
solidificarsi per l’accentuazione del volume (scor-
cio) per il concentrarsi della luce sul petto nudo
del vecchio, contrapposta all’ombra del fondo
azzurro. Il panno verde che gli cinge il torso si
armonizza perfettamente con il colore della carne
e l’azzurro del fondo. Notevole il viso trattato con
rapidità moderna, la testa è appena abbozzata:
due tocchi scuri nelle orbite, qualche striatura
Fig. 2. — Particolare del soffitto nella Sala dell’Olimpo.
(Villa Giacomelli).
Part Code BST1 1
Batch 5RANR21O8