Bullettino di archeologia cristiana (1.1863)

PREFAZIONE

Sono parecchi anni che molti miei amici e molti amatori delle cristiane antichità mi consigliano
e mi chiedono la pubblicazione d'un bulleltino mensile di cristiana archeologia. L'utilità di questa
impresa è così manifesta, che non ha bisogno d'essere dimostrata nè commendata. Ed io mi sarei
reso più prontamente a questa dimanda, se la raccolta delle iscrizioni cristiane e la Roma sotterranea
non m'avessero occupato tanto, da non lasciarmi tempo ed agio di attendere ad una pubblicazione
di ogni mese. Ora però che il primo volume delle iscrizioni cristiane è divulgato, e con esso ho
dato fine al più arduo lavoro di tutta quell'opera ed al trattato, ch'è fondamento d'ogni mio
studio sulle cristiane antichità; ora che la Roma sotterranea è anch'essa vicina a veder la pubblica
luce, non solo ho tempo e modo da appagare il desiderio del bullettino, ma ne provo io me-
desimo la necessità. Tuttodì escono di terra nuove iscrizioni cristiane fornite di data certa; le
quali perciò spettano alla serie conchiusa nel predetto volume, e le vengono apparecchiando ric-
chissime aggiunte. Lo stesso avverrà delle iscrizioni, che saranno contenute ne'seguenti volumi.
L'aspettare il fine di tutta l'opera innanzi di pubblicare queste aggiunte è troppo lungo. Oltre
che è bello e dilettevole il vedere, come di mese in mese cresce il patrimonio della nostra scienza:
e divulgando a mano a mano, che si scoprono, i monumenti, che sono da aggiungere ai già
pubblicati, avrò l'agio di venir dimostrando con nuovi esempi, come le regole proposte per l'in-
terpretazione e la classificazione di essi sieno dalle successive scoperte o confermate e rischiarate
di miglior luce, o rettificate. E questo io dico delle iscrizioni ; e così m'accingo a fare. Ma poiché
non alla sola epigrafìa dee essere dedicato un bullettino archeologico, nò Roma sola fornisce
antichi monumenti cristiani, d'ogni altro trovamento di sacre antichità, sopra tutto de'primi secoli
e del più alto medio evo, darò pronte novelle. E de'monumenti d'ogni paese, che verranno a mia
cognizione, e di quelli del nostro suolo, che non spettano alla Roma sotterranea, l'ornirà sempre
il mio bullettino o un disteso conto o almeno un cenno. Delle romane catacombe poi, la cui
edizione sotto il nome di Roma sotterranea si prepara nella cromolitografia pontificia, annunzierò
le più importanti scoperte con saggi de'miei studii intorno ad esse; invitando tutti a cercarne piena
notizia e gli accurati disegni delle pitture, delle piante de'luoghi e d'ogni altra maniera di mo-
numentali memorie nell'opera commessami dalle provvidenti e generose cure del regnante Pontefice.
Il mio discorso sarà semplice, chiaro e senza apparato di soverchia e di pellegrina erudizione;
perocché non ai soli dotti, nè ai soli archeologi io dedico questo bullettino, ma a quanti hanno
amore e desiderio di conoscere il procedere degli studii e delle scoperte intorno le cristiane an-
tichità. Non mi distendo a dichiarar con parole il mio proposito, amando meglio, che esso sia
conosciuto e giudicato dalla lettura del bullettino medesimo. Il quale spero, che sia destinato a
portare buoni ed utili frutti, ed a chiamare sempre più l'attenzione già assai svegliala del
pubblico verso questa scienza; il cui rifiorire nel nostro secolo e forse un antidoto dato a noi dalla
divina provvidenza contro tanti e tanti errori, e prepara nuovi trionfi alla verità ed alla fede.

Il Bullettino escirà l'ultimo dì di ogni mese. Sarà di otto pagine in questo sesto con disegni per lo più intercalati
nel testo. I disegni saranno almeno yenliquattro in ogni anno. L'associazione è per un anno al prezzo di scudi due. Le
associazioni si ricevono nella Tipografia Salviucci ai SS. XII. Apostoli ; ivi anche si distribuisce il bullettino.