presso il cimitero di s. Valentino sulla via Flaminia
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la Vergine ed alcuni Santi, e dove io lessi nel 1878 alcuni graffiti
di antichi visitatori. Dimostrai nel già citato lavoro, dalla presenza
di quelle pitture di stile bizantino e di quei graffiti, che la stanza
dovette contenere il primitivo sepolcro di s. Valentino, unico mar-
tire di cui con culto solenne si venerasse la tomba sulla via
Flaminia ; giacché è notissimo per i canoni stabiliti dal eh. de Rossi
che i dipinti elei secoli tardi ed i graffiti dei visitatori indicano
con certezza le cripte storiche dei martiri nelle catacombe romane.
Quindi a me sembra certo che il corpo di s. Valentino fosse
dopo il martirio sepolto dalla matrona Sabinilla nella cripta
indicata, e che per 'devozione verso il martire i cristiani con-
tinuassero l'escavazione del sotterraneo nel medesimo piano, pas-
sando poi ad aggiungere un piano superiore perchè forse ivi la
l'occia era meno difficile a lavorarsi. Tutto ciò dovè avvenire dal
tempo della deposizione di s. Valentino (a. 269 o 270 di G. C.)
fino ai giorni di papa Giulio I (a. 337-352).
Volendo questo pontefice innalzare la basilica, se avesse
voluto erigerla precisamente sulla tomba del martire sarebbe
stato costretto a fare un dispendioso taglio nel monte, essendo
la cripta scavata a qualche altezza dal piano di campagna, e
di più in tal caso il livello della basilica, non volendosi rimuo-
vere il sepolcro, sarebbe restato troppo alto relativamente alla
pubblica via. Infine le condizioni locali di questo cimitero sca-
fato a ridosso di un alto monte, in modo diverso dagli altri
citati di sopra, impedì che ivi si costruisse una basilica ad cor-
pus, come in quelli si potè fare. Ma perchè il papa Giulio invece
di costruire il nuovo edilizio innanzi alla cripta stessa del mar-
tire lo innalzò ad una distanza di parecchi metri da quella ?
Potrebbe rispondersi che egli ciò facesse per non distruggere quei
sepolcri oggi scoperti fra la basilica e la cripta nei punti z, z', z" z"
(v. tav. city, i quali benché pagani potevano essere ancora in
uso nella prima metà del secolo quarto. Che se una tale ragione
non soddisfacesse, si potrebbe dire che egli abbia avuto un mo-
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la Vergine ed alcuni Santi, e dove io lessi nel 1878 alcuni graffiti
di antichi visitatori. Dimostrai nel già citato lavoro, dalla presenza
di quelle pitture di stile bizantino e di quei graffiti, che la stanza
dovette contenere il primitivo sepolcro di s. Valentino, unico mar-
tire di cui con culto solenne si venerasse la tomba sulla via
Flaminia ; giacché è notissimo per i canoni stabiliti dal eh. de Rossi
che i dipinti elei secoli tardi ed i graffiti dei visitatori indicano
con certezza le cripte storiche dei martiri nelle catacombe romane.
Quindi a me sembra certo che il corpo di s. Valentino fosse
dopo il martirio sepolto dalla matrona Sabinilla nella cripta
indicata, e che per 'devozione verso il martire i cristiani con-
tinuassero l'escavazione del sotterraneo nel medesimo piano, pas-
sando poi ad aggiungere un piano superiore perchè forse ivi la
l'occia era meno difficile a lavorarsi. Tutto ciò dovè avvenire dal
tempo della deposizione di s. Valentino (a. 269 o 270 di G. C.)
fino ai giorni di papa Giulio I (a. 337-352).
Volendo questo pontefice innalzare la basilica, se avesse
voluto erigerla precisamente sulla tomba del martire sarebbe
stato costretto a fare un dispendioso taglio nel monte, essendo
la cripta scavata a qualche altezza dal piano di campagna, e
di più in tal caso il livello della basilica, non volendosi rimuo-
vere il sepolcro, sarebbe restato troppo alto relativamente alla
pubblica via. Infine le condizioni locali di questo cimitero sca-
fato a ridosso di un alto monte, in modo diverso dagli altri
citati di sopra, impedì che ivi si costruisse una basilica ad cor-
pus, come in quelli si potè fare. Ma perchè il papa Giulio invece
di costruire il nuovo edilizio innanzi alla cripta stessa del mar-
tire lo innalzò ad una distanza di parecchi metri da quella ?
Potrebbe rispondersi che egli ciò facesse per non distruggere quei
sepolcri oggi scoperti fra la basilica e la cripta nei punti z, z', z" z"
(v. tav. city, i quali benché pagani potevano essere ancora in
uso nella prima metà del secolo quarto. Che se una tale ragione
non soddisfacesse, si potrebbe dire che egli abbia avuto un mo-