DI FRANCESCO DI GIORGIO. <?i
dell’ Universltà, ch’ egli scrive da Urbania ii 26. di Luglio 14S0. Mcc>
gnisicis & potentibus Dominis Fratribus carissimis Dominis Offìcialìbus
Baylioe Civitatis Senarum , perchè s ammettessero nel loro Magnifìco
Regimento , ch’ era il Supremo Magistrato dominante, il quale non po-
teva equivocare , avendolo da tanto tempo a’suoi servizj in qualità>
com’ ei dice , di suo dilettissimo sArchitetto etc» etc.
3. Fissata la mia opinione del nome e cognome del nostro Fran-
cesco, bisognerebbe ora fissassi quella degli anni della sua nascita e
morte ; ma in questi trovo oscurità molto maggiore. Nell’ ultimo foglio
del Manuscritto vidi in carattere moderno scritte queste due memorie
( Biccherna ) Francesco Maurizio di Giorgio di Martino pollaiolo battez-
zato il 23. del rnese di settembre 1439. Francesco di Giorgio di tArri-
go lanaiolo 14. norvembre 1436. riseduto, e quasi quasi sarei tentato
di attaccarmi alla prima per varj motivi , ma specialmente : primo per-
chè In quel di Rlartino vedovi una ragione di chi l’ à detto di Gior-
gio di Martino , e di chi Martini ; giacchè per quanto è a me noto non
vedo fondamento di poterlo far nato nobiie di alcune delle antiche Case
Sanesi Martini ; che anzi dicendo egli nel proemìo del suo Manuscritto
^3 Non mi determinavo a quello , che• la natura me inctinava^ (cioè alle
arti del disegno ) , ma più volte mosso dalla ragione fui per exercitarmì
in qualche più vìle e mechanica arte, sperando in quelta con minore peso
di animo se non di corpo potere supplire alle necessità del vitto mio ìh
trovo molta raggionevolezza, che potesse esser nipote di Martino Pol-
laiolo ; secondo , perchè Francesco di Ciorgio di Martino leggesi nel si-
gnorista Sanese , di cui più sotto.Terzo , perche P incontra-
stabil servizio prestato in tante cose da Francesco a Federigo Duca
d’ Urbino, che morì il 1482. è certo, che per prestarsi così a lungo ,
richiede,e sta benissimo , che verso II 1480. Francesco fosse almeno so-
pra i 40. anni, onde tornerebbe la nascita nel 1439- Ma a questa mia
intenzione s’oppone . 1. II ricordo del vostro Uberto Benvoglienti
dottissimo della Storia Patria, il quale voi mi scriveste trovarsi in un
-suo Zibaldone ms., che conservate in cotesta libreria dell’ Università in
foglio a c. 459., dove dice Francesco di Giorgio Martìni.nacquc
in Vrbino, dove fece la Pianta del Palazzo Ducate.e s’ egli nac-
que in Urbino, non saprei come sia conciliabile, che si trovasse re-
gistrato il suo Battesimo a’ libri della Biccherna di Siena . 2. I soii
anni 47. di vita , che da al nostro Francesco il Vasari ; lo che posto ,
e posta la nascita nel 1439. s’avrebbe la rnorte nel 1486. Ma posto poi
questo, come può farsi Francesco, come lo fa il P. Ignazio Danti ( luo-
go sopra cit. ) maestro di Prospettiva di Baldassarre Peruzzi, il quale
secondo lo stesso Vasari, e secondo il Bottari nella nota al medesimo
Vasari c. 321. Tom. 3. (Ediz. d. ) nacque ' fra il 1481. e il 1482. ?
Come potrebbe lo Scamozzi ( Idea dell’Arch. Univ. part. 1. lib. 1.
cap. 6. dire, che Francesco vivesse nd felìci tempi di Francesco Maria
Feltro delta Rovere, il quale principiò il suo dominio in Urbino dopo
M 2 la
dell’ Universltà, ch’ egli scrive da Urbania ii 26. di Luglio 14S0. Mcc>
gnisicis & potentibus Dominis Fratribus carissimis Dominis Offìcialìbus
Baylioe Civitatis Senarum , perchè s ammettessero nel loro Magnifìco
Regimento , ch’ era il Supremo Magistrato dominante, il quale non po-
teva equivocare , avendolo da tanto tempo a’suoi servizj in qualità>
com’ ei dice , di suo dilettissimo sArchitetto etc» etc.
3. Fissata la mia opinione del nome e cognome del nostro Fran-
cesco, bisognerebbe ora fissassi quella degli anni della sua nascita e
morte ; ma in questi trovo oscurità molto maggiore. Nell’ ultimo foglio
del Manuscritto vidi in carattere moderno scritte queste due memorie
( Biccherna ) Francesco Maurizio di Giorgio di Martino pollaiolo battez-
zato il 23. del rnese di settembre 1439. Francesco di Giorgio di tArri-
go lanaiolo 14. norvembre 1436. riseduto, e quasi quasi sarei tentato
di attaccarmi alla prima per varj motivi , ma specialmente : primo per-
chè In quel di Rlartino vedovi una ragione di chi l’ à detto di Gior-
gio di Martino , e di chi Martini ; giacchè per quanto è a me noto non
vedo fondamento di poterlo far nato nobiie di alcune delle antiche Case
Sanesi Martini ; che anzi dicendo egli nel proemìo del suo Manuscritto
^3 Non mi determinavo a quello , che• la natura me inctinava^ (cioè alle
arti del disegno ) , ma più volte mosso dalla ragione fui per exercitarmì
in qualche più vìle e mechanica arte, sperando in quelta con minore peso
di animo se non di corpo potere supplire alle necessità del vitto mio ìh
trovo molta raggionevolezza, che potesse esser nipote di Martino Pol-
laiolo ; secondo , perchè Francesco di Ciorgio di Martino leggesi nel si-
gnorista Sanese , di cui più sotto.Terzo , perche P incontra-
stabil servizio prestato in tante cose da Francesco a Federigo Duca
d’ Urbino, che morì il 1482. è certo, che per prestarsi così a lungo ,
richiede,e sta benissimo , che verso II 1480. Francesco fosse almeno so-
pra i 40. anni, onde tornerebbe la nascita nel 1439- Ma a questa mia
intenzione s’oppone . 1. II ricordo del vostro Uberto Benvoglienti
dottissimo della Storia Patria, il quale voi mi scriveste trovarsi in un
-suo Zibaldone ms., che conservate in cotesta libreria dell’ Università in
foglio a c. 459., dove dice Francesco di Giorgio Martìni.nacquc
in Vrbino, dove fece la Pianta del Palazzo Ducate.e s’ egli nac-
que in Urbino, non saprei come sia conciliabile, che si trovasse re-
gistrato il suo Battesimo a’ libri della Biccherna di Siena . 2. I soii
anni 47. di vita , che da al nostro Francesco il Vasari ; lo che posto ,
e posta la nascita nel 1439. s’avrebbe la rnorte nel 1486. Ma posto poi
questo, come può farsi Francesco, come lo fa il P. Ignazio Danti ( luo-
go sopra cit. ) maestro di Prospettiva di Baldassarre Peruzzi, il quale
secondo lo stesso Vasari, e secondo il Bottari nella nota al medesimo
Vasari c. 321. Tom. 3. (Ediz. d. ) nacque ' fra il 1481. e il 1482. ?
Come potrebbe lo Scamozzi ( Idea dell’Arch. Univ. part. 1. lib. 1.
cap. 6. dire, che Francesco vivesse nd felìci tempi di Francesco Maria
Feltro delta Rovere, il quale principiò il suo dominio in Urbino dopo
M 2 la