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Białostocki, Jan [Gefeierte Pers.]
Rocznik Muzeum Narodowego w Warszawie: In memoriam Jan Białostocki — 35.1991 [erschienen] 1993

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II. Ostatnie prace Jana Białostockiego
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https://doi.org/10.11588/diglit.19643#0297

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SFARZO E FANTASIA

(Z: // Quattrocento Neli' Europa Settentrionale, Torino 1989)

T, 1. TESORI DEI PRINCIPI E DELLA CHIESA

ra le 443 illustrazioni che decorano la Cronaca di Lucerna, opera del 1507—13 di
Diebold Schilling, c'e una miniatura (fol. 100 v) che mostra una parte del bottino preso dagli
svizzeri nel 1476 dopo la vittoria su Carlo il Temerario a Grandson. Si tratta solo di esempi
che rappresentano simbolicamente uno dei maggiori e pili famosi bottini delia storia1: mobili
preziosi, costumi, bandiere, lavori d'oreficeria, ceramiche, gioielli, trittici stanno a significare
anche altre centinaia di oggetti artistici, arazzi, armi, cannoni, tende e abiti. II duca e il suo
seguito usavano viaggiare eon i loro tesori; essi arredavano le loro tende militari eon
tappezzerie preziose e si circondavano delFusuale lusso di corte. Gli svizzeri avevano preso
sia il tesoro del duca che la sua Sacrestia, i tesori ecclesiastici, impadronendosi in un solo
colpo delie ricchezze liturgiche e profane piu splendide di cui si avesse conoscenza
nelFEuropa occidentale. Le collezioni artistiche dei duchi di Borgogna rappresentano il
frutto pili tipico del mecenatismo principesco durante il Quattrocento, volto a soddisfare lo
sfarzo e Fimmaginazione.

Johan Huizinga ha descritto in modo suggestivo ąuesto particolare mondo artistico eon
il ąuale i principi del Quattrocento si separavano dalia realta: il mondo delFarte opponeva la
sua fantastica bellezza e 1'artificio a un mondo di miseria e di violenza. Lo sfarzo era
raggiunto utilizzando materiali preziosi e applicando la piu elevata competenza nelFarte; la
massima capacita si dimostrava spesso nel realizzare cose estremamente difficili.

La maggior parte dei prodotti artistici del Quattrocento appartiene a categorie funzionali
di oggetti costituite durante i periodi precedenti, ma le tendenze rintracciabili nel Trecento
hanno avuto spesso estremi sviluppi. L'arredo delie chiese e gli oggetti liturgici, meno esposti
al pericolo delia fusione di ąuanto non lo fossero ąuelli che appartenevano ai principi, sono
tra gli esempi meglio conservati delie arti decorative. II gruppo delie splendide pianete, delie
dalmatiche e degli antependia, ricamati d'oro, che appartiene alla Cappella del Tesoro del
Toson d'oro — oggi nella „Schatzkammer" di Vienna — applica i risultati formali ed
iconografici delia pittura fiamminga intorno alla meta del Quattrocento alla decorazione dei

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