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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 11.1908

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Fasc. 1
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Nicola, Giacomo de: Silvestro dell'Aquila
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https://doi.org/10.11588/diglit.24153#0057

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SILVESTRO DELL'AQUILA

15

* * *

Due altre Madonne policrome, l’una in terracotta a Collemaggio (fìg. 9), l’altra in legno
nella chiesa di Mater Domini a Chieti (fìg. io), non esito ad attribuire aU’Ariscola.

Contro l’assegnazione di quella di Collemaggio starebbe il racconto dell’Aquilano Ciurci,
secondo il quale la Vergine fu eretta il 1507

«con la spesa di 150 scudi per mano di famoso
artefice forestiero che non senza divina disposi-
zione si ritrovò nella città ».1 E chiaro che, se
esatta la notizia (notisi che il Ciurci è del sei-
cento), quel « famoso artefice forestiero » e l’anno
escludono assolutamente Silvestro che aveva riem-
pito Aquila delle sue opere e del suo valore.

Eppure la Madonna di Collemaggio è singo-
larmente affine all’altra di Chieti ed ambedue a
quella di San Bernardino e di Ancarano.

La Vergine di Chieti, raro esempio, per fi-
nezza e conservazione, di policromia quattrocen-
tesca, è la più religiosa delle quattro : le sue mani
si avvicinano per la preghiera senza toccarsi, il
suo capo e il suo busto sono eretti, il suo labbro
non muove il primo accento del sorriso. Essa
adora il nato che aveva in grembo come potrebbe
adorarlo in un presepio.1 2

Ma le altre, se sono un poco più materne,
non hanno forme dissimili : sopratutto caratte-
ristico è il taglio del collo, turgido, slargato al-
l’attaccatura.

Delle relazioni via via notate tra l’arte di
Silvestro e l’arte fiorentina in genere si potrebbe
crescere di parecchio il numero ; e si verrebbe
allora a notare che le più cadono tra l’arte di
Silvestro e quella di Rossellino in ispecie.

La tomba del Cardinale di Portogallo a San
Miniato ha dato più di un elemento decorativo
alle tombe Agnifili e Camponeschi ; un rilievo
del Rossellino al Kaiser Friedrich Museum 3 può
ben porsi a riscontro della lunetta di San Mar-
ciano. Fig. io — Silvestro dell’Aquila: Madonna

Ma l’imitazione del Rossellino, abbiamo vi- Chieti, Mater Domini

sto, non è esclusiva. Con essa è accennata quella

di Desiderio (e si capisce, date le relazioni tra i due), e ad essa si congiunge, talora prepon-
derando, l’altra di Benedetto da Maiano. Dove quest’ultima mi pare più evidente è nelle
statue delle Madonne. Si veda, per esempio, la Madonna di Chieti a lato di quella di
Benedetto da Maiano nel Kaiser Friedrich Museum.4

1 Leosini, op. cit., pag. 230. 3 Bode, Denkmdler d. Skulpt. Toscanas, Taf. 328.

2 II Bambino dicono che sia ancora presso un pri- 4 Bode, op. cit., Taf. 351.

vato a Chieti.
 
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