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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 11.1908

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Fasc.3
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Muñoz, Antonio: Miniature della Scuola di Colonia
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https://doi.org/10.11588/diglit.24153#0259

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MINIATURE DELLA SCUOLA DI COLONIA

2 I I

varii colori, verdi con macchiature d’oro, rosee con
macchie bianche, semplicemente auree, a strisce ver-
ticali turchine con lasce trasversali nere, rosee o tur-
chine con macchie d’oro ; a fasce alternate verticali
oro e verde. Quasi sempre a metà o in varie parti
del fusto passano bande trasverse, o strisce a zig-zag ;
i capitelli son formati da foglioline, l’architrave porta
il numero del canone. Canon primus in quo quattuor :
Canon secundus in quo III (fig. 3) ; il timpano è de-
corato dalle solite foglioline. Quando gli spazii son

role iniziali del vangelo di san Matteo. La figura di
san Marco a fol. 78 (fig. 4) tutta ad effetti di luce,
è una delle più belle del codice; su un fondo in
basso verde cupo e in alto violetto, siede il santo con
tunica bianca azzurrognola, e mantello roseo; la barba,
le sopracciglia e i pochi capelli bianchi spiccano sul
violetto delle carni, e pare di vedere uno dei quadri
illusionistici dei codici primitivi cristiani del ve vi secolo.
Sempre preceduto da cartelle decorative comincia a
fol. 118 l’evangelo di san Luca, e vi si vede il santo

Fig.

2 — Milano, Biblioteca Ambrosiana
Evangelario colonese, fol. 3V-

cinque, le colonne stanno naturalmente più vicine tra
di loro, e gli archetti che esse sostengono non sono
più tondi, ma prendon la forma di ferro di cavallo.

Sul fol. 19, occupando l’intera pagina, sla Matteo
evangelista, su ricco seggio senza schienale, col corpo
di fronte e il capo di tre quarti; ha lunghi capelli e
barba bianchi, le carni al solito color violetto, la tu-
nica bianco-cinerina a strisce cangianti, il manto tra
roseo e violetto; ha la destra levata, e sulle ginocchia
tiene il volume chiuso, con copertura aurea. Sul verso
del foglio 19 una grande cartella decorativa, con or-
nati ad intrecci, porta in oro su fondo violetto le pa-

con tunica azzurra e manto giallo, seduto in un trono
aureo, con il libro chiuso sulle ginocchia e la destra
sollevata tenendo la penna. Il fondo cambia a strati
dal verde cupo al violetto.

Il foglio 120 porta in una cartella decorativa un
grande Q iniziale (fig. 5); il 186 San Giovanni evan-
gelista (fig. 6) in atto di scrivere, seduto su un rialzo
del terreno, su un fondo violetto, a strati cangianti dal
cupo al chiarissimo; il tipo del santo ricorda molto
quello del San Giovanni nei codici carolingi, special-
mente della Bibbia del convento di San Paolo a Roma,
in cui lo vediamo nello stesso atteggiamento, con la
 
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