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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 11.1908

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Fasc. 4
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Toesca, Pietro: Vetri italiani a oro graffiti
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https://doi.org/10.11588/diglit.24153#0308

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2 ÒO

PIETRO TOESCA

con figure d’oro, modellate a finissimo graffito, campeggiatiti sopra un fondo nero sparso
di auree stelle.1 Il vetro di mezzo portala scritta: OPVS ■ IACOBINI ■ CIETARII • 1460.

Niuna notizia ho trovato di Jacopino Cietario, ma per lo stile dell’ opera credo si
debba affermare che l’artista fu dell’Italia superiore. Nella figura della Madonna col Bam-
bino (fig. 12) il segno rotondeggiante degli occhi, l’espressione leziosa del viso, la forma
della bocca, il panneggio goticheggiante richiamano specialmente lo stile di pittori lombardi
della metà del Quattrocento quali gli Zavattari. Il modellato inconsistente del corpo del
Bambino, le esili e quasi amorfe figure degli angioli che aliano intorno alla croce, ci
ricordano anche la maniera dei pittori veronesi della prima metà del secolo XV mentre
l’atteggiamento contorto del San Michele mostra che sull’artista italiano influiva l’arte oltre-

Fig. 15 — Scuola milanese, xv-xvi sec. : Pittura sotto vetro
Londra, South Kensington Museum

montana. È probabile adunque che Jacopino Cietario appartenesse alla regione lombardo-
veronese.

Sebbene alquanto arretrata, l’opera di Jacopino è singolare per finezza di tecnica, per
precisione di forma. Nella figura dell’angelo annunciante, si palesano anche tali caratteri
personali che potranno dar modo di raccogliere altri lavori del medesimo artista intorno al
prezioso trittico trivulziano.

Non meno ragguardevole è l’anconetta di vetro dorato, racchiusa ancora nella sua cor-
nice originaria, esistente nella R. Galleria di Parma (fig. 13). La composizione è improntata
della più amabile fantasia: 'entro un chiuso fiorito — alcune starne vanno pigolando fra
l’erbe — giace il Bambino che la Vergine e due santi adorano, mentre nel cielo stellato
appare l’Eterno fra una gloria d’angioli. Le figure e i vari particolari della composizione

1 II trittico è alto circa 0.40. Sull’esterno di uno rozze, e se si debbono attribuire a Jacopino, dimo-

degli sportelli è dipinta a chiaroscuro una Pietà; sul- strano che egli era assai debole nell’uso dei colori,

l’altro, i simboli della passione. Le pitture sono molto
 
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