Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 11.1908

DOI Heft:
Fasc. 4
DOI Artikel:
Corrieri
DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.24153#0358

DWork-Logo
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
3°8

CORRIERI

tedesca e veneta ; diversità di maniera che è anche
più distinta nella scena esotica dipinta nell’altra faccia
della tavola (Fig. i e 2).

La sala di Rembrandt si è arricchita di una tavola
della giovinezza del pittore (dat. 1628) rappresentante
Sansone e Dalila (Fig. 3).

Altri tre quadri di Rembrandt si trovano nella col-
lezione Cantanjen, che per pochi anni è esposta come
imprestito alla galleria; riproduciamo uno di essi,

La collezione robbiana si è accresciuta d’un rilievo,
una Pietà d'una potenza d’espressione singolare
(Fig. 5). Il rilievo fu eseguito verso il 1540 e mostra
indubbiamente il tipo cinquecentesco : la Madre si
eleva con una maestà eroica, mentre la figura del
Cristo, che giace orizzontale, mostra l’evidente influsso
di Michelangelo.

È entrato da poco tempo a far parte della nostra,
grande collezione di stucchi italiani un esémplare a

Fig. 2 — Scena erotica. (Rovescio della fig. 1)
Berlino, Kaiser Friedrich Museum

Cristo alla colonna (Fig. 4), dipinto verso il 1655; è
di un colorito straordinario.

Anche nelle sale dei primitivi fiamminghi e tede-
schi si vedono delle nuove tavole ; per esempio una
piccola Crocifissione di Conrad Witz da Basilea (verso
il 1440), una splendida testa femminile di Rogier de
la Pasture, diverse tavole di Petrus Christus, Geert-
gen tot Sant Jans, Girolamo Bosch, Gio. de Scorei,
ed altre.

La collezione di quadri, statue, rilievi ed avori te-
deschi formerà fra pochi anni il Nuovo museo dell'arte
tedesca, che seguirà lo sviluppo di quest’arte dai tempi
dei Goti e Longobardi fino al xvm, incluse le bian-
che e nitide porcellane di Meissen, Frankenthal, ecc.

tutto rilievo dal marmo, la riproduzione d’una Ma-
donna che si trova nella sagrestia degli Eremitani a
Padova, attribuita dal Cicerone al Bellano, e fatta
prima del 1460 sotto l’influsso diretto del suo mae-
stro Donatello.

Anche nella sala dei bronzi e delle placchette hanno
preso posto nuovi pezzi del Riccio, di Francesco
Sant’Agata, Niccolò Fiorentino, ecc.

Della grande pubblicazione del Bode sulle statuette
italiane del rinascimento è finalmente compiuto il
primo volume.

Tra breve sarà pubblicato il catalogo delle opere
d’arte antica cristiana e bizantina, e quello della scul-
tura italiana e tedesca.
 
Annotationen