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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 11.1908

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Fasc. 5
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Carabellese, Francesco: Il restauro angioino dei Castelli di Puglia
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https://doi.org/10.11588/diglit.24153#0418

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368

FRANCESCO CARABELLESE

Ma l’alto ufficio dell’Agincourt non si limitava alla sola direzione e sovrintendenza delle
opere regie di Capitanata e Basilicata, da Lucerà a Melfi, i cui castelli nel 1277 non erano
ancora finiti.

Come si vedrà meglio in seguito, esso già da parecchi anni estendevasi fino a Brin-
disi, alle mura di Villanova e a quelle della nuova terra di Mola di Bari, ai castelli di Bari,
Barletta, Canosa, con un cumulo di spese che crescevano di giorno in giorno per tutto il
1278. E forse anche prima di quest’anno, egli era stato chiamato dal re ad attendere a
Napoli all’opera di Castelnuovo.1

A Melfi era sostituito da maestro Riccardo da Foggia, che menò quasi a termine
l’opera del castello. Quando costui fu nell’aprile richiamato ad attendere al fossato della
fortezza di Lucerà, successegli a Melfi un altro seguace della scuola provenzale-borgognona,
Bonzolino de Legio, già protomaestro del reai palazzo di Belvedere.

Lo stesso Bonzolino fu poi il nuovo visitatore generale delle opere di Puglia, essendo
stato l’Agincourt richiamato a Napoli, ed ispezionò i lavori di Villanova, Mola, Bari, dove
per la cappella fece venire da Melfi il carpentiere saraceno Riccardo di Barberia.2

Tutta quest’opera grandiosa delle mura intorno alla fortezza di Lucerà, per darle più
rapido compimento, fu nel 1287 assegnata dalla regia corte ad estaglio a Pietro d’Agincourt
e Riccardo da Foggia, che vi rimanevano così direttamente interessati a finirla, e v’impe-
gnarono maestro Pietro di Salpi, maestro Nicola di Molfetta ed altri fabbricatori e maestri
d’ascia dei comuni vicini.3 L’Agincourt con Giovanni di Toul eran poi sempre incaricati
delle fabbriche di Melfi, Mola, Bari, Barletta, dove nulla potevasi fare senza la loro auto-

opus dicti talliti Lucerie — a magister Petrus de An-
gicurt et magister Riccardus de Fogia. Bellavidere
19 febbraio ind. VI. Ac. 179—magistrum Riccardum
de Fogia prothomagistrum operis quod de novo in
castro nostro Melfie... duxerimus statuendum. Capua
27 febbraio. Ac. 180 per i gagi arretrati — suppli-
cavi nobis magister Petrus de Angicurth prothoma-
gister et provisor operum curie nostre, 4 marzo.1 Lo
stesso occupato alle mura di Manfredonia 6 marzo,
e molte altre spese di Lucerà e simili in tutte queste
carte del ricco registro 26 fino ac. 182L Ac. 183 spese
a — magister Iordanus de Monte sancti Angeli — alle
mura di Manfredonia 3 aprile, e simili sgg. Ac. 185
prò opere portus Manfridonie io aprile. Ac. 184 ma-
gister Riccardus de Fogia prò opere taluti fossati for-
telicie Lucerie 5 aprile; ecc.

1 II De Blasiis Rassegnerebbe al 1279, pag. 115-
118, Racconti di storia napoletana, Napoli, Perrella,
1908, nel noto studio Le case dei principi angioini.

Reg. 26 c. I891 magister Petrus de Angicurt pro-
thomagister —• visitet opera curie nostre — in castro
Brundusii turri que dicitur lu cabalili, terre Villenove,
castro nostro Bari, terre Mauli, castro nostro Baruli,
fortellicia Lucerie et castro Melfie —• gagi e spese.
Melfie X julii 1278. idem a Lucerà ac. 190 Lagope-
sole XX.

Magister Riccardus de Fogia sia immune dalle col-
lette, XI.

C. igo1 maestro Giordano a Manfredonia. Lagope-
sole XV e simili sgg.

C. I931 l’Angicurt a Manfredonia, XV agosto.

C. 211 justitiario Basilicate — magister Riccardus

de Fogia prothomagister operis castri Melfie — Troie
III nov. e simili sgg. c. 20^ 97.

2 Reg. 26 c, 2oyl magistrum Benzolinutn de Legio
prothomagistrum operis palacii nostri Bellovidere loco
magistri Riccardi de Fogia olim prothomagistri operis
castri Melfie — eo quod dictus magister Riccardus
opus taluti fossati fortellicie castri nostri Lucerie Sar-
racenorum super ad extaleum — recepit in eodem
opere castri Melfie duximus deputandum — apud Tur-
rim S. Erasmi Vili aprilis e simili sgg. ac. 208-9-10-217.

C. 218. Iustitiario Terre Bari. Fulconi de Rocca-
folia militi. Commissio; mictimus magistrum Bonseli-
num — in opere murorum terre Villenove, Maule et
in opere — in castro Bari — visiti e provveda. Capua
Vili marzo.

C. 219 — in opere carpentarie seu Iignaminum —
in palacio et cappella castri Bari et in castro Melfie
iuxta provisionem — magistri Riccardi de Barberia
procedi velimus. IX.

Si ripari castrimi Canusii. XIIII.

3 Reg. 27 ac. 77 —justitiario Capitinate. Quia ma-
gister Petrus de Salpis simili cum quondan magistro
Nicolao de Melficta, cum velit curia nostra fieri facere
ad extalium circumcirca muros fortellicie castri Lu-
cerie Sarracenorum tabulamentum — lo finisca al più
presto. Brindisi 7 aprile ind. V e simili sgg. Ac. 82
— Cum prò opere taluti macrie fortellicie castri nostri
Lucerie, quod magister Petrus de Angicurt et magi-
ster Riccardus de Fogia ad extaleum a nostra curia
receperunt, magistri frabicatores necessarii reputentur
li trovi. Venosa 4 giugno, e simili sgg. Sempre del-
l’anno 1277.
 
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