MISCELLANEA
38i
che ci rappresentano l’artista in età avanzata. Fra
questi, uno (6°) esistente a Roma in casa del conte
Andreozzi, ritenuto esso pure dal Fraschelti (loc. cit.)
come auto-ritratto. Un altro (70!, molto pregevole e
di mano di Giambattista Gaulli detto il Baciccia
esisteva presso il barone Geymuller di Londra, e fu
inciso da Arnoldo Van Westerout in una splendida
incisione che può vedersi stampata in principio del-
l’opera citata del Fraschetti.
Un altro (8°) pregevolissimo auto ritratto del Ber-
nini, a matita, si conserva nel Museo di Weimar, e
fu fatto dall’artista poco prima della sua morte.
Il bellissimo ritratto del Bernini ^seguito dal Ba-
ciccia e che si conserva nella Galleria Corsini di
Roma (90) fu pure eseguito quando il grande scultore
era in età molto avanzata (fra i 70 e gli 80 anni).
Pietro D’Achiardi.
Un « Messale » della Bertoliana di Vicenza.—
Rintracciare la storia della miniatura a Vicenza sa-
rebbe fatica infruttuosa ; ivi la gentile arte fu tribu-
taria alla scuola locale di pittura, e si studiò di apparire
sobria nelle eleganze, accentuando qualche durezza per
dar forza alle espressioni umane, anche a costo di pro-
cedere con linee sregolate. Nei piccoli minii del Psal-
terium (G. 16. 1. 1.) - verisimilmente scritto e miniato
da un gruppo di francescani - sono manifeste le disu
guaglianze dello stile e le mende del disegno. Talvolta
i pedissequi del maestro che colorì le due pagine mi-
gliori, stampano rigide figure di santi, perdendo in
siffatto lavoro di copisti la traccia della realtà. La bella
pagina del cantico della Madonna, guasta dal lungo
maneggio nel margine inferiore, ove alle storie evan-
geliche se ne attaccano ad angolo retto altre tre raf-
figuranti : S. Francesco rapito in estasi; un vescovo
che benedice e i martiri francescani di Ceuta, ci prova
che l’artista vi mise la maggior cura che per lui si
potè. Le figure sono un po’ corte e le espressioni uni-
formi, ma varie cose mi sembrano encomiabili: dai
meandri dei fregi al disegno zoomorfico dei nastri della
Fig. 3— G. L. Bernini, Autoritratto. Roma, Collezione Messinger
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che ci rappresentano l’artista in età avanzata. Fra
questi, uno (6°) esistente a Roma in casa del conte
Andreozzi, ritenuto esso pure dal Fraschelti (loc. cit.)
come auto-ritratto. Un altro (70!, molto pregevole e
di mano di Giambattista Gaulli detto il Baciccia
esisteva presso il barone Geymuller di Londra, e fu
inciso da Arnoldo Van Westerout in una splendida
incisione che può vedersi stampata in principio del-
l’opera citata del Fraschetti.
Un altro (8°) pregevolissimo auto ritratto del Ber-
nini, a matita, si conserva nel Museo di Weimar, e
fu fatto dall’artista poco prima della sua morte.
Il bellissimo ritratto del Bernini ^seguito dal Ba-
ciccia e che si conserva nella Galleria Corsini di
Roma (90) fu pure eseguito quando il grande scultore
era in età molto avanzata (fra i 70 e gli 80 anni).
Pietro D’Achiardi.
Un « Messale » della Bertoliana di Vicenza.—
Rintracciare la storia della miniatura a Vicenza sa-
rebbe fatica infruttuosa ; ivi la gentile arte fu tribu-
taria alla scuola locale di pittura, e si studiò di apparire
sobria nelle eleganze, accentuando qualche durezza per
dar forza alle espressioni umane, anche a costo di pro-
cedere con linee sregolate. Nei piccoli minii del Psal-
terium (G. 16. 1. 1.) - verisimilmente scritto e miniato
da un gruppo di francescani - sono manifeste le disu
guaglianze dello stile e le mende del disegno. Talvolta
i pedissequi del maestro che colorì le due pagine mi-
gliori, stampano rigide figure di santi, perdendo in
siffatto lavoro di copisti la traccia della realtà. La bella
pagina del cantico della Madonna, guasta dal lungo
maneggio nel margine inferiore, ove alle storie evan-
geliche se ne attaccano ad angolo retto altre tre raf-
figuranti : S. Francesco rapito in estasi; un vescovo
che benedice e i martiri francescani di Ceuta, ci prova
che l’artista vi mise la maggior cura che per lui si
potè. Le figure sono un po’ corte e le espressioni uni-
formi, ma varie cose mi sembrano encomiabili: dai
meandri dei fregi al disegno zoomorfico dei nastri della
Fig. 3— G. L. Bernini, Autoritratto. Roma, Collezione Messinger