Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 11.1908

DOI Heft:
Fasc. 5
DOI Artikel:
Frizzoni, Gustavo: A proposito di una illustrazione di disegni antichi nel Museo Städel a Francoforte
DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.24153#0456

DWork-Logo
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
406

GUSTAVO FRIZIONI

gusto e di maniera, è forse quella, già appartenente alla Raccolta Habich di Cassel, rite-
nuta di Iacopo de Barbari, che ci piace di dare qui riprodotta nella fig. 2, perchè da altri
possa essere istituito opportuno confronto a tempo e luogo. Confronto che avrebbe a riescire
più persuasivo, se il disegno di Francoforte non avesse subito dei ritocchi, probabilmente
dalla stessa mano che integrò il foglio lungo una striscia all’estremità sinistra.

Se ha ragione da essere sostenuta tuttavia una nuova teoria, secondo la quale certe
opere fin qui credute del de Barbari si vorrebbero rivendicare all’ età più giovanile di Lo-
renzo Lotto, anche il disegno di Francoforte e quello qui riprodotto potrebbero essere a
lui riportati.

Quesito questo da discutersi tuttora e da risolversi, se mai, fra competenti in materia.

Con maggiore sicurezza è a ritenersi del padovano Domenico Campagnola il paesaggio
a penna che segue. Il seguace e l’emulo di Giorgione e di Tiziano, come l’ebbe a quali-

Fig. 6 — E. Goltzius : Ritratto d’uomo
Firenze, Galleria degli Uffìzi

ficare il Morelli, bene si manifesta in questo lavoro fantasticamente ideato, finamente e
pure liberamente condotto. Il paesaggio vi è animato mirabilmente dalla presenza di due
uomini sul piano anteriore, intenti a ragionare fra loro, chi sa di quali reconditi problemi
dinanzi a un globo, apparentemente zodiacale. Si direbbero astrologi o qualcosa di simile.
Ci sorprende che il Lermolieff il quale dedica parecchie pagine a questo artista, non abbia
citato fra altri questo disegno, da noverarsi fra i migliori, starei per dire fra i più giorgio-
neschi, usciti dalla sua penna. Egli (v. voi. Dresden) gliene rivendica invece uno all’Alber-
tina, dal Passavant dato a Raffaello e che ci piace sottoporre al giudizio degl’ intelligenti,
per eventuale ulteriore conferma (fig. 3).

Per l’antica scuola olandese viene evocata la singolare figura dell’artista dell’umorismo
ad oltranza, Pietro Brueghel il vecchio, in un gruppo di due strani rabbini, accuratamente
eseguiti a punta di penna. Erano destinati, come appare, ad essere riprodotti in pittura,
poiché a canto alle figure stanno scritte le indicazioni dei vari colori da adottarsi nel dipinto.
L’Istituto Stàdel possiede una serie di disegni del maestro, fra i quali risulta il più bello
quello scelto per l’illustrazione della Raccolta.
 
Annotationen