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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 11.1908

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Fasc. 5
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Venturi, Lionello: Studii Antonelliani
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https://doi.org/10.11588/diglit.24153#0500

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LIONELLO VENTURO

valore storico d’influsso dell’anonimo maestro sul Witz:1 ma questo non serve al nostro
scopo. Il Witz interpreta la natura in maniera simile a quella dei Van Eyck, ma con mag-
giore sommarietà e con maggiore unità di piani. E le forme giovanili di Antonello (quando
vogliamo astrarre da qualsiasi dato storico e interpretarle puramente a seconda dello stile)
sono basate su tecnica eyckiana modificata in senso più sommario, più unito, più con piani
continui. Il Witz non seppe abbellire le sue figure sfruttando questa tendenza, perchè non
ebbe nessun criterio ideale delle proporzioni umane. Antonello sì: e il suo criterio fu quello

Fig. 4 — Alvise Vivarini: Ritratto. Parigi, Collezione Schickler
(Fotografia Braun)

d’iscrivere le forme in un cilindro. Con ciò non intendiamo affatto di avanzare un’ancor nuova
ipotesi sull’educazione di Antonello. L’applicazione di queste osservazioni stilistiche alla storia
ci sembra, per la scarsità dei dati, impossibile. Ci basti di sapere che, sia ch’egli abbia viag-
giato in Fiandra o in Ispagna, sia che sia stato educato a Messina o nel continente, ha
cominciato a produrre l’arte sua con una tendenza modificatrice della tecnica eyckiana,
tendenza che se non fu comune nelle Fiandre a causa del nuovo caposcuola Ruggero Van

1 Dello stesso avviso è C. de Mandach, Conrad Witz et son retable de Gejiève, in Gazette des Beaux-
arts, t. 38 (1907), pag. 353-384.
 
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