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Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino — 7.1897

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Ferrero, Ermanno: Iscrizioni di Chignolo Verbano
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https://doi.org/10.11588/diglit.11589#0071

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57

Ciò faccio io ora, ricordando che le tombe erano formate
di lastroni di rozza pietra schistosa, misuravano incirca
m. 2,50 di lunghezza per 0,60 di larghezza, contenevano cia-
scuna uno o più fittili d'industria grossolana. Erano nella
tomba, a cui spetta l'iscrizione n. 2, una cuspide di lancia
di ferro: in quella con l'epigrafe n. 3 un coltello ed un anello
di ferro e gli avanzi di una collana di grani di pasta vitrea.

Le iscrizioni sono incise su stele di pietra schistosa al-
quanto arrotondate in cima. Tre sono in quel carattere,
che suolsi chiamare etrusco settentrionale e del quale ab-
biamo esempii nel paese abitato dai Leponzii, a cui appartiene
il luogo ove queste si rinvennero (1): in una la scrittura
procede da destra a sinistra: in due da sinistra a destra.
Le altre due epigrafi sono in caratteri romani : in una
compare ancora un segno dell'antico alfabeto locale per
esprimere un suono ignoto al latino (X=j).

Esse contengono solo i nomi dei defunti aggiungendo
però nuovi elementi all'onomastico lepontino e in generale
ai nomi personali celtici.

In un vaso di Ornavasso, parimente nella regione dei
Leponzii (Bianchetti, / sepolcreti di Ornavasso (Atti della
Soc., t. VI, p. 70, n. 21)), si ha funi, su cui v. Lattes, in

(1) Vedansi su questa scrittura le osservazioni del Poggi, Contribu-
zioni aito studio dell'epigrafia etnisca, nel Giornale ligustico, VI, 1879,
p. 313. Le nostre lapidi offrono varietà di forma per alcune lettere.

1. — alt. m. 1,25; largh. m. 0,30.

funai colmila
 
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