Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino (7.1897)

ARCHEOLOGIA E BELLE ARTI

L'unita (figura n. i) mostra quanto venne messo alla luce
dell'antico monumento; a migliore intelligenza aggiungiamo
che tutti i muri che lo costituiscono sono ora ridotti a poca
altezza e talora alle sole fondamenta; non conservano alcuna

Fig. n. r.

traccia di rivestimento o semplicemente d'intonaco e sono
costrutti, come al solito, con ciottoli spaccati, alternati da
fascie formate da un doppio strato di mattoni.

L'elisse costituito dal grande muro meglio conservato mi-
sura m. 104 nel suo asse maggiore e m. 78 in quello minore.
Questo muro è quasi continuo, interrotto solamente nei punti
corrispondenti ai corpi avanzati verso l'interno, che proba-
bilmente erano le scale che mettevano alle gradinate. Altri
numerosi muri, di varia lunghezza, disposti a raggiera, si
staccano dalla parte esterna di detto muro e dovevano
servire per portar le volte che reggevano la parte più alta
della gradinata ; tali muri furono per la massima parte
quasi totalmente distrutti ; due soli si conservano ed hanno
una lunghezza di m. 7,50 circa ; cosichè le misure mas-
sime dell'edilìzio risulterebbero di m. 119 per 93.

Buona parte dell'area dell'anfiteatro non potè ora venir
scavata stante le colture speciali dei terreni che la coprono ;
però da varì saggi fatti in diversi punti si può con sicu-