NUOVE ISCRIZIONI ROMANE DEL PIEMONTE
79
Ghiglia Giuseppe a Val d'Ellero, territorio di Bastia. La
prima riga ha le lettere alte 0,05 e la seconda 0,045 (1).
II.
AA- VALENT!
V I CVS BA
G I N A S
P
Cippo dell'altezza di m. 1,25, della larghezza di 0,36, e
della profondita di 0,31, colle lettere alte 0,06, sul quale la P
della prima linea si legge con difficoltà, manca affatto la
paternità ed il principio del nome della tribù e le lettere
della terza riga, sono quasi tutte abrase ad eccezione della
AL, ma con un po' d'attenzione ancora si possono distin-
guere; credo perciò di non errare interpretandola: Viublio) ■
VICIO ••• CAAA(*7z0) • VALENTI ■ VICVS- BAGINAS ■ {Posuif).
Si trova sotto il portico della cascina Pieve, già propria
dell'insigne Collegiata dei Canonici di Mondovì ed ora dei
signori Segre e Leone di Cherasco ; fu trovata in un ger-
bido sottostante alla cascina, il quale lambisce la sponda
sinistra del Tanaro, non lungi dal Villare ove eravi l'antica
Carassone.
(1) Questa e la seguente lapide mi vennero indicate dall'egregio sig.
geometra Pio Conti, ex sindaco di Carrù., il quale già si è reso bene-
merito della Società d'Archeologia in occasione degli scavi eseguitisi in
quel comune nel 1877. (V. Atti della Società, vol. II, pag. 245-254).
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Ghiglia Giuseppe a Val d'Ellero, territorio di Bastia. La
prima riga ha le lettere alte 0,05 e la seconda 0,045 (1).
II.
AA- VALENT!
V I CVS BA
G I N A S
P
Cippo dell'altezza di m. 1,25, della larghezza di 0,36, e
della profondita di 0,31, colle lettere alte 0,06, sul quale la P
della prima linea si legge con difficoltà, manca affatto la
paternità ed il principio del nome della tribù e le lettere
della terza riga, sono quasi tutte abrase ad eccezione della
AL, ma con un po' d'attenzione ancora si possono distin-
guere; credo perciò di non errare interpretandola: Viublio) ■
VICIO ••• CAAA(*7z0) • VALENTI ■ VICVS- BAGINAS ■ {Posuif).
Si trova sotto il portico della cascina Pieve, già propria
dell'insigne Collegiata dei Canonici di Mondovì ed ora dei
signori Segre e Leone di Cherasco ; fu trovata in un ger-
bido sottostante alla cascina, il quale lambisce la sponda
sinistra del Tanaro, non lungi dal Villare ove eravi l'antica
Carassone.
(1) Questa e la seguente lapide mi vennero indicate dall'egregio sig.
geometra Pio Conti, ex sindaco di Carrù., il quale già si è reso bene-
merito della Società d'Archeologia in occasione degli scavi eseguitisi in
quel comune nel 1877. (V. Atti della Società, vol. II, pag. 245-254).