CROCE D'ORO BARBARICA
SCOPERTA
AD ALICE CASTELLO
Nell'adunanza della Società di archeologia e belle arti
(2 dicembre 1902), in cui ho riferito sulle sepolture barba-
riche di Mandello Vitta, nel ricordare le croci d'oro for-
nite da tombe di tal genere scavate in Piemonte, ho in-
vitato il collega A. D'Andrade a lasciar riprodurre la
bella e grande croce, da lui posseduta, proveniente da Alice
Castello. Egli ha subito accolto il mio desiderio, sicché
nella tav. Vili è rappresentata questa croce tagliata in una
sottilissima lamina, del peso di gr. 4,10, e con braccia, che
misurano m. 0,10 e 0,107. Venti forellini servivano a te-
nerla cucita sul petto.
Essa faceva parte del corredo della tomba di un guer-
riero, trovata nel 1893 ad Alice Castello. Su questa tomba è
dato ragguaglio nelle Notizie degli scavi, 1893, p. 395 e seg.,
dalle informazioni mandate dal conte Federico Arborio
Mella, R. ispettore degli scavi e dei monumenti del circon-
dario di Vercelli, e da me. La tomba, scoperta nella regione
Pozzo Casale, alla profondità di mezzo metro, aveva forma
rettangolare (lungh. int. m. 2,15, largii, m. 0,95, prof. m. 1,05)
con le pareti (dello spessore di m. 0,40) formate da muri
a secco di pietre lavorate nella faccia volta all' interno, col
pavimento di grossi mattoni e con una grande e spessa
lastra di pietra per copertura.
SCOPERTA
AD ALICE CASTELLO
Nell'adunanza della Società di archeologia e belle arti
(2 dicembre 1902), in cui ho riferito sulle sepolture barba-
riche di Mandello Vitta, nel ricordare le croci d'oro for-
nite da tombe di tal genere scavate in Piemonte, ho in-
vitato il collega A. D'Andrade a lasciar riprodurre la
bella e grande croce, da lui posseduta, proveniente da Alice
Castello. Egli ha subito accolto il mio desiderio, sicché
nella tav. Vili è rappresentata questa croce tagliata in una
sottilissima lamina, del peso di gr. 4,10, e con braccia, che
misurano m. 0,10 e 0,107. Venti forellini servivano a te-
nerla cucita sul petto.
Essa faceva parte del corredo della tomba di un guer-
riero, trovata nel 1893 ad Alice Castello. Su questa tomba è
dato ragguaglio nelle Notizie degli scavi, 1893, p. 395 e seg.,
dalle informazioni mandate dal conte Federico Arborio
Mella, R. ispettore degli scavi e dei monumenti del circon-
dario di Vercelli, e da me. La tomba, scoperta nella regione
Pozzo Casale, alla profondità di mezzo metro, aveva forma
rettangolare (lungh. int. m. 2,15, largii, m. 0,95, prof. m. 1,05)
con le pareti (dello spessore di m. 0,40) formate da muri
a secco di pietre lavorate nella faccia volta all' interno, col
pavimento di grossi mattoni e con una grande e spessa
lastra di pietra per copertura.