Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino — 7.1897

DOI Artikel:
Ferrero, Ermanno: Di una recente pubblicazione sui bassi rilievi dell'arco di Susa
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.11589#0295

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
IÌASSI RILIEVI DELL'ARCO DI SUSA

piccolo, mentre si sarebbe potuto avere più grande, rinun-
ciando a dare interamente l'architrave e la cornice.

Quando, nel 1896, la Società deliberò la pubblicazione
dell'arco, ci ponemmo la questione se, per i rilievi del fregio
e per l'iscrizione dell'attico, dovessimo riprodurre i gessi
ovvero l'originale. Fummo tutti concordi per quest'ultimo
partito, giacché ci parve ben più conveniente mostrare le
sculture e l'epigrafe quali sono con le loro macchie, con le
loro ombre, che non presentare i gessi nella fredda mono-
tonia di tinta, da cui non appare la varia azione del tempo
sul marmo. Ricorrere ai gessi, quando non si può fare altri-
menti (come si fece per i rilievi della colonna Traiana e
di quella di Marco Aurelio) o quando la fotografia di un
calco può dare assai più di quella dell'originale, come è
talora il caso per le iscrizioni sbiadite o rovinate, va bene
(noi stessi fummo costretti per i cassoni del soffitto della
cornice di valerci dei gessi); ma, quando si può, ci pare
sia da anteporre la riproduzione dell'originale a quella di
una copia. Ma poniamo anche che avessimo preferito i
gessi. La Società, pur essendone proprietaria, ben difficil-
mente, salvo per ritirarli dal museo, avrebbe potuto otte-
nere di rimuoverli dalle pareti, su cui sono collocati in
alto, oppure di fotografarli a posto in una sala piena di
vetrine.

Il Fabretti, prima di metterli dove sono, aveva fatto fo-
tografare i gessi dei bassi rilievi e dei particolari architet-
tonici (non quelli dell'iscrizione); ma le negative, smarrite
sin dal tempo in cui egli viveva, non si trovarono nep-
pure quando, lui morto, la Società emigrò, co' suoi libri
e con le sue carte, dal museo. Riprodurre la copia, che si
aveva di tali fotografie, mediocremente riuscite, non era
neppur da pensarci. Vi ricorremmo una volta sola. Ci ab-
bisognava il frammento superstite del fregio orientale, che
 
Annotationen