ATTI DELLA SOCIETÀ
3ÔI
lazione dell'opera Theatrum Statuum Regìae Celsitudinis
Sabaudiae Ducis, cominciata sotto il regno di Carlo Ema-
nuele II e stampata per la prima volta in Amsterdam
nel 1682.
Il socio Carbonelli offre in dono alla Società alcune
armi e strumenti di pietra e di ferro. Questi oggetti furono
rinvenuti a Ruvo, nella Puglia. Offre pure alcune monete
greco-egizie, appartenenti alla collezione del defunto pro-
fessore R. V. Lanzone.
Ilpresidente Ferrerò riferisce intorno ad una lapide romana
rinvenuta nello scorso anno, insieme con molti mattoni
romani, nella demolizione dell'antico campanile della chiesa
parrocchiale di Sassi (1).
Adunanza del 19 febbraio 1904. — Presiede il presidente
Ferrerò, il quale dà il benvenuto ai soci effettivi Durando,
Nigra e Passarino, ed al socio corrispondente Barraja, nuo-
vamente eletti.
Il socio Incisa presenta una moneta romana, trovata
recentemente in Acqui. Essa viene riconosciuta per un
g"ran bronzo dell'imperatore Nerva.
Il socio Carbonelli presenta alcune fotografie di un co-
dice membranaceo della Biblioteca Nazionale di Torino, il
cui autore è un medico moncalierese per nome Giacomo
Albino, vivente nel secolo xiv, e più antico del Bairo, che
sinora era ritenuto il più anziano fra gli scrittori di me-
dicina in Piemonte. Teme che questo codice sia andato
distrutto nel recente incendio della Biblioteca. Ad ogni
modo, egli lo trascrisse quasi per intiero.
Il presidente comunica che nello scorso anno l'avv. Vit-
(1) La lapide è stata pubblicata dal riferente nelle Notizie degli scavi,
1903, p. 583 e seg.
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lazione dell'opera Theatrum Statuum Regìae Celsitudinis
Sabaudiae Ducis, cominciata sotto il regno di Carlo Ema-
nuele II e stampata per la prima volta in Amsterdam
nel 1682.
Il socio Carbonelli offre in dono alla Società alcune
armi e strumenti di pietra e di ferro. Questi oggetti furono
rinvenuti a Ruvo, nella Puglia. Offre pure alcune monete
greco-egizie, appartenenti alla collezione del defunto pro-
fessore R. V. Lanzone.
Ilpresidente Ferrerò riferisce intorno ad una lapide romana
rinvenuta nello scorso anno, insieme con molti mattoni
romani, nella demolizione dell'antico campanile della chiesa
parrocchiale di Sassi (1).
Adunanza del 19 febbraio 1904. — Presiede il presidente
Ferrerò, il quale dà il benvenuto ai soci effettivi Durando,
Nigra e Passarino, ed al socio corrispondente Barraja, nuo-
vamente eletti.
Il socio Incisa presenta una moneta romana, trovata
recentemente in Acqui. Essa viene riconosciuta per un
g"ran bronzo dell'imperatore Nerva.
Il socio Carbonelli presenta alcune fotografie di un co-
dice membranaceo della Biblioteca Nazionale di Torino, il
cui autore è un medico moncalierese per nome Giacomo
Albino, vivente nel secolo xiv, e più antico del Bairo, che
sinora era ritenuto il più anziano fra gli scrittori di me-
dicina in Piemonte. Teme che questo codice sia andato
distrutto nel recente incendio della Biblioteca. Ad ogni
modo, egli lo trascrisse quasi per intiero.
Il presidente comunica che nello scorso anno l'avv. Vit-
(1) La lapide è stata pubblicata dal riferente nelle Notizie degli scavi,
1903, p. 583 e seg.