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Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la Provincia di Torino — 7.1897

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Lavagno, Constanzo: Un musaico inedito in Grazzano (Monferrato)
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https://doi.org/10.11588/diglit.11589#0396

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382

archeologia e belle arti - un musaico inedito

un uccello acquatico, come si vede nel musaico di S. Be-
nedetto di Polirone (i) nella chiesa della badia.

Tenendo conto dei caratteri sovraesposti, noi riteniamo
che il musaico di Grazzano appartenga al secolo xi o xii :
preferibilmente al xii per le sue analogie e i suoi riscontri
coi musaici d'Ivrea, Aosta, Piacenza, Pavia (4), Acqui, Ca-
sale; i quali, come fu dimostrato da coloro che di proposito
ne trattarono e specialmente dal Venturi nell'opera sua
magistrale, sono prevalentemente di questo secolo.

Lo stesso simbolismo infatti, che informa il musaico di
Grazzano, predomina nei musaici di Pavia, ove troviamo
un drago crestuto che porta gli stessi atteggiamenti ag-
gressivi contro un cavaliere armato di asta che tenta tra-
figgerlo. Nei musaici di Casale questa lotta simbolica si
svolge tra duellanti: qui prevale la trattazione dei soggetti
biblici, ma non mancano le figurazioni simboliche degli
animali, tra cui, notevole, l'idra.

Tutti i musaici piemontesi in genere hanno poi due
caratteri tecnici massimamente comuni: grande semplicità
di toni, e una certa libertà nelle saldature dei tasselli.

(rj Venturi, op. cit., Ili, p. 437.

(2) Venturi, op. cit., Ili, pp. 434, 431,.427, 422.

Dott. Costanzo Lavagno.
 
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