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Bandini, Angelo Maria
De obelisco Caesaris Augusti e Campi Martii ruderibus nuper eruto commentarius — Rom, 1750 [Cicognara, 2516]

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https://doi.org/10.11588/diglit.8409#0264

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L E

( VI )
T T E

R A

DEL P. RUGGIERO GIUSEPPE BOSCOVICH
DELLA COMPAGNIA DI GESÙ
AL SIGNOR AB. ANGELO MARIA BANDINI

In rispcjìa alla Lettera del Sig. Ernejìo
LA ringrazio sommamente della bontà , che
ella ha avuta nel communicarmi la lettera
scrittale dal Sig.Ernesto Freeman sull'Obelisco;
giacché il medesimo in esfa principalmente se
la prende contro quella , che io le serirli su
quello argomento, e che ella ha Annata non
indegna di esière inserita nell'Opera sua} mi pi-
glierò la libertà di disfondermi nella presente
alquanto più di quello , che averei voluto , per
giullificare quanto ho avanzato nell'altra, e di-
moilrare asfatto insusistente , anzi anche oppo-
ilo alle parole di Plinio il sentimento abbrac-
ciato dal Sig. Freeman , contrario al mio , e a
quello di tanti altri , che si accordano meco .
In primo luogo io veramente rimango sor-
preso , di quel suo dire : io non vegeo , che i Ma-
tematici , e oli Eruditi Autori delle lettere , abbiano
curato d'illujlrare altro , che quel poco , che bifogna-
•va per dimoftrare la sdfità del creduto Orinolo Sola-
re ; giache si è pur detto tanto del modo , con
cui lenza Oriuolo si potevano conoseere le lun
ghezze de' giorni > e delle notti , dell' uso della
palla , e suo vantaggio , per quell' umbra collige-
retur , e delle cagioni di quel dissestamento .
Molto più mi sorprende , che stimi inutile
l'addurre pruove positive per escludere l'esi-
llenza dell' Oriuolo , e giudichi più che ballan-
te un' argomentosemplicemente negativo, con
cui si dica , che la detta esistenza non si pruova ,
come se fosie tutt' uno il non sapersi , che vi sia
slato Oriuolo, e il sapersi , che non vi era.
L' argomento negativo ci leva solo il potere
positivamente affermare , che la cosa vi fu ; ma
ci lascia all' oseuro, e senza lume , per decide-
re se vi sia siata, o piuttosto' non vi sia Hata ;
dove gli argomenti politivi ci mettono in irta-*
to da proferire un determinato giudizio : così
quelli, che si sono da noi addotti, ci fanno de-
terminatamente sapere , che non vi fu l'Oriuo-
lo . Oltre di che avendo tanti uomini di primo
rango un Arduino , un Kirchero , e tanti altri
o affermata positivamente , o suppolla l'esisten-
za d'un Oriuolo , chi non vede , che altra forza
abbia contro di essi una pruova positiva del non
elservi stato Oriuolo , di quello , che posTa ave-
re il rillringersi semplicemente alla mancanza
di una pruova efsicace ? Quello mostrarebbe ,

Freeman [opra /' Obelifco di Augujìo &c.
che hanno parlato senza fondamento , se pure
anche ciò , giacche potrebbe sempre temerli ,
che abbiano avuta uomini di quella riputazio-
ne qualche ragione per asfermare ciò , che asser-
mavano , e forsi diversa dal puro passo di Pli-
nio , e forsi a noi ignota ; dove il nostro argo-
mento positivo mostra di più , che si sono in-
gannati , e che hanno asfermata una falsità ora-
mai ben diseoperta .
Venendo poi alle sette cose avanzate dal Si-
gnor Freeman , in quanto alla prima egli vuole
irragionevole il pensiero del Sig. Stuart, e mio,
che la destinazione dell' Obelisco per 1' uso
dell'ombre siasi forsi fatta dopo l'erezione di
esso . Avrebbe certamente tutta la ragione , se
fosse punto probabile ciò , che egli asferma al
fin della lettera , che la striseia del lastrico an-
darle fuori della direzione della Meridiana in
dirittura delle facce del piedeslallo . Ma come
ciò non è in conto alcuno verisimile , e lo farò
vedere poco più giù ; così credo , che a chiun-
que ha buon senso sembrerà una cosa ragione-
volisìima il credere , che la sensibile seonciatu-
ra , per cui la striseia del lastrico vada obliqua
alle facce dell' Obelisco , non si sarebbe mai
fatta , se da principio si fostè pensato a quello
uso . Era tanto facile il voltare le medesime fac-
ce dell' Obelisco , verso dove doveva andare la
striseia del lastrico, che nulla più, e il Campo
Marzo era tanto grande , e a' tempi d' Augurio
tanto poco ingombrato in tante sue parti, che
non era disfìcile il trovare un luogo appropo-
sito per levare una limile deformità , ne vi era
in quel sì' vasto campo ornamento di magnifi-
cenza pari a quella di un Obelisco ridotto ad
uso d'Allronomia , che potesse obligare il me-
desimo ad addattarsi ad elso , anzi elso doveva
in ogni conto eliggere da tutti i futuri ornati
quello rispetto per se medesimo . Siccome nel
diriggere la striseia istessa del lastrico a Tramon-
tana si sarebbe dovuto scegliere un sito, che
non guastafìe la simetria ; così quel sito medesi-
mo non avrebbe dovuto opporli alla direzio-
ne delle facce dell' Obelisco corrispondente al
medesimo lastrico . Non è così, quando inal-
zato già 1' Obelisco , si pensa a costruire la Me-
ridiana . Conviene allora addattarsi alla meglio
alla

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