DOI Heft:
Nr. 3
DOI Artikel:Chantelou, Paul Fréart de; Lalanne, Ludovic [Hrsg.]: Journal du voyage du cavalier Bernin en France, [2]
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.21844#0317
JOURNAL
D U
VOYAGE DU CAVALIER BERNIN1
EN FRANCE
PAR M. DE CHANTELOU
MANUSCRIT INÉDIT PUBLIÉ ET ANNOTÉ PAR M. LUDOVIC LALaNNE
(deuxième article)
Le neuvième jour de juin, M. le Nonce et
M. l’ambassadeur de Venise 2 sont venus voir le
Cavalier. Il leur a lu en ma présence un écrit
qu’il a fait au sujet du bâtiment du Louvre qui
contenait, et était de la forme qui s’ensuit :
Considerazioni da farsi sopra la fabbrica, che
vuol far sua Maestà.
Il re di Francia d’oggi è un grandissimo re,
grande di cervello, grande di anima, et grande di
forze; ha tempo di poter far gran cose, perche è giovane et al présente il suo
regno sta in pace. Vuol fare il suo palazzo a proportione di quello che s’è delto
di sopra. Si farebbe un grand' errore, se non si facesse una grande e maeslosa
fabbrica; et, per mettere in opéra questo suo pensiere, s’è mandato in Italia
a far venire persona a posta.
In riguarclo di quanto e delto sopra, si dovrebbe fare una grandissima e
maeslosa fabbrica.
Dali’ altra parle, si deve avvertire che Vêla noslra e breve. Il principe quando
èrisoluto di fare qualche belV opra, massime quando è di suo gusto, lavorrebbe
veder et goder presto. Il Francese per sua natura non e molto flemmatico, e la
quiete délia pace in Francia suol durar poco : un silo da principiar di planta
una gran fabbrica non ci è, se non si getta in terra una buona parte di Parigi,
1. Voir Gazette des Beaux-Arts, t. XV, 2e période, p. 181.
2. Alvisi Sagredo. Il fit son entrée à Paris le 11 mars 1663.
xv. — 2e PÉRIODE.
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D U
VOYAGE DU CAVALIER BERNIN1
EN FRANCE
PAR M. DE CHANTELOU
MANUSCRIT INÉDIT PUBLIÉ ET ANNOTÉ PAR M. LUDOVIC LALaNNE
(deuxième article)
Le neuvième jour de juin, M. le Nonce et
M. l’ambassadeur de Venise 2 sont venus voir le
Cavalier. Il leur a lu en ma présence un écrit
qu’il a fait au sujet du bâtiment du Louvre qui
contenait, et était de la forme qui s’ensuit :
Considerazioni da farsi sopra la fabbrica, che
vuol far sua Maestà.
Il re di Francia d’oggi è un grandissimo re,
grande di cervello, grande di anima, et grande di
forze; ha tempo di poter far gran cose, perche è giovane et al présente il suo
regno sta in pace. Vuol fare il suo palazzo a proportione di quello che s’è delto
di sopra. Si farebbe un grand' errore, se non si facesse una grande e maeslosa
fabbrica; et, per mettere in opéra questo suo pensiere, s’è mandato in Italia
a far venire persona a posta.
In riguarclo di quanto e delto sopra, si dovrebbe fare una grandissima e
maeslosa fabbrica.
Dali’ altra parle, si deve avvertire che Vêla noslra e breve. Il principe quando
èrisoluto di fare qualche belV opra, massime quando è di suo gusto, lavorrebbe
veder et goder presto. Il Francese per sua natura non e molto flemmatico, e la
quiete délia pace in Francia suol durar poco : un silo da principiar di planta
una gran fabbrica non ci è, se non si getta in terra una buona parte di Parigi,
1. Voir Gazette des Beaux-Arts, t. XV, 2e période, p. 181.
2. Alvisi Sagredo. Il fit son entrée à Paris le 11 mars 1663.
xv. — 2e PÉRIODE.
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