DOI Heft:
Fasc. 1
DOI Artikel:Nicola, Giacomo de: Silvestro dell'Aquila
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.24153#0047
SILVESTRO DELL'AQUILA
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lavoro una minuta descrizione nel contratto steso, il 15 settembre 1476, tra maestro Silvestro
e l’impresario di marmi Giovanni Lancillotto da Milano. Questi promette di consegnare fra due
mesi nella bottega dell’artista, per il prezzo di quattordici ducati e mezzo d’oro, le seguenti
pietre :1 « la sepultura de duj peczi la longecza soa vele esse pedj quactro et mezo et una de
queste partj ciò e laparte de socto pedj duj et mezo, alta et grossa uno pede etmeczo la parte
de sopra dove e scolpita la figura dello cardinale vole esse alta uno pede et mezo et grossa
duj pedi larchitrao de quactro pedj et meczo lungo de uno pezo la" porta2 dove vole esse
intalliata la nostra donna pedj quactro et mezo longa alta alla soa mesura duno peczo li
pilonj dicanto dove e intalliata la figura de sancto maximo et de sancto giorgio alti pedj
Kig. 3 — Silvestro dell’Aquila
Particolare del gruppo della Madonna col Bambino
Aquila, San Bernardino
quactro luna, la largecza della faccia devanti uno pede et quarto la grossecza che va dentro
duj pedi et terzo de uno peczo luno luarcho de sopra alla porta della nostra donna de cinque
peczi la faccia denanzj dello dicto archo uno pede et quarto la grossecza che va dentro
duj pedj et uno terzo li peczi delle cornice secondo le mesure che ha haute il dicto mastro
Johanni, ecc. ».
Dati così minuziosi permetterebbero di ricostruire graficamente l’insieme.
L’urna sepolcrale affondava in una nicchia ad arco; nelle facce dei pilastri erano le
figure di San Massimo e San Giorgio, nella lunetta quella della Vergine.
Fino al Leosini furono visti nel cimitero, e considerati avanzi del monumento, « can-
cumento B, pag. 18-19.
2 Forse è da leggere: parte.
1 Archivio not. d’Aquila, Notaio Nembrotto di Lu-
coli, 1476. Riprodotto dal Pansa (op. cit.) nel do-
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lavoro una minuta descrizione nel contratto steso, il 15 settembre 1476, tra maestro Silvestro
e l’impresario di marmi Giovanni Lancillotto da Milano. Questi promette di consegnare fra due
mesi nella bottega dell’artista, per il prezzo di quattordici ducati e mezzo d’oro, le seguenti
pietre :1 « la sepultura de duj peczi la longecza soa vele esse pedj quactro et mezo et una de
queste partj ciò e laparte de socto pedj duj et mezo, alta et grossa uno pede etmeczo la parte
de sopra dove e scolpita la figura dello cardinale vole esse alta uno pede et mezo et grossa
duj pedi larchitrao de quactro pedj et meczo lungo de uno pezo la" porta2 dove vole esse
intalliata la nostra donna pedj quactro et mezo longa alta alla soa mesura duno peczo li
pilonj dicanto dove e intalliata la figura de sancto maximo et de sancto giorgio alti pedj
Kig. 3 — Silvestro dell’Aquila
Particolare del gruppo della Madonna col Bambino
Aquila, San Bernardino
quactro luna, la largecza della faccia devanti uno pede et quarto la grossecza che va dentro
duj pedi et terzo de uno peczo luno luarcho de sopra alla porta della nostra donna de cinque
peczi la faccia denanzj dello dicto archo uno pede et quarto la grossecza che va dentro
duj pedj et uno terzo li peczi delle cornice secondo le mesure che ha haute il dicto mastro
Johanni, ecc. ».
Dati così minuziosi permetterebbero di ricostruire graficamente l’insieme.
L’urna sepolcrale affondava in una nicchia ad arco; nelle facce dei pilastri erano le
figure di San Massimo e San Giorgio, nella lunetta quella della Vergine.
Fino al Leosini furono visti nel cimitero, e considerati avanzi del monumento, « can-
cumento B, pag. 18-19.
2 Forse è da leggere: parte.
1 Archivio not. d’Aquila, Notaio Nembrotto di Lu-
coli, 1476. Riprodotto dal Pansa (op. cit.) nel do-