LA LOGGETTA AL CAMPANILE DI SAN MARCO
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Loggia fosse ritenuta senza alcun dubbio imperfetta. Giova però chiederci su quali indizi e
per quali ragioni si ammetteva allora che la facciata della Loggia rappresentasse solo una
forma adottata dal Sansovino temporaneamente, a cui egli avrebbe dovuto recar compimento
cogli anni. Anteriormente alla relazione del Massari un solo scrittore vissuto nei primi anni
del Seicento, reca notizie sull’importante argomento. Fra Fulgenzio Manfredi così si esprime
parlando della Loggia nel 1602: « Mi resta dire che detta Loggetta negli anni andati ser-
Fig. 8 — Jacopo Sansovino : La Madonna col Putto
e San Giovannino.
viva per ridotto de’Nobili et era intentione del .Senato di farne tre altre per li quadri del
Campanile, a quali così di verno come di state vi si riducevano e passavano il tempo in
ragionamenti. Ma cessato quell’uso, stà serrata per la maggior parte...1 ».
Un secolo e mezzo appresso Giorgio Massari nella relazione citata e il Temanza nella
sua nota opera sugli architetti e scultori del Cinquecento veneziano, confermavano entrambi
la notizia del Manfredi. Il 'Temanza anzi poggiava la sua affermazione su prove di fatto e
tra 1< ulgentio Manfredi, Dignità Procuratoria di San Marco. MDCII. In Venetia, pag. 41.
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Loggia fosse ritenuta senza alcun dubbio imperfetta. Giova però chiederci su quali indizi e
per quali ragioni si ammetteva allora che la facciata della Loggia rappresentasse solo una
forma adottata dal Sansovino temporaneamente, a cui egli avrebbe dovuto recar compimento
cogli anni. Anteriormente alla relazione del Massari un solo scrittore vissuto nei primi anni
del Seicento, reca notizie sull’importante argomento. Fra Fulgenzio Manfredi così si esprime
parlando della Loggia nel 1602: « Mi resta dire che detta Loggetta negli anni andati ser-
Fig. 8 — Jacopo Sansovino : La Madonna col Putto
e San Giovannino.
viva per ridotto de’Nobili et era intentione del .Senato di farne tre altre per li quadri del
Campanile, a quali così di verno come di state vi si riducevano e passavano il tempo in
ragionamenti. Ma cessato quell’uso, stà serrata per la maggior parte...1 ».
Un secolo e mezzo appresso Giorgio Massari nella relazione citata e il Temanza nella
sua nota opera sugli architetti e scultori del Cinquecento veneziano, confermavano entrambi
la notizia del Manfredi. Il 'Temanza anzi poggiava la sua affermazione su prove di fatto e
tra 1< ulgentio Manfredi, Dignità Procuratoria di San Marco. MDCII. In Venetia, pag. 41.