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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 13.1910

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Fasc. 3
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Miscellanea
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https://doi.org/10.11588/diglit.24136#0256

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MISCELLAN EA

La cappella Bolognini nella Basilica di San Pe-
tronio a Bologna. — Borghesano eli Bonaventura eia
Lucca (eletto anche dalla seia) trasferitosi a Bologna
nel 1272, v’introdusse l’arte della seta, e suo figlio
Bolognino ottenne dal Comune nel 1341 eli poter fab-
bricare un filatojo nella parrocchia di San Biagio,
sopra il fossato presso le mura del secondo circon-
dario, cioè sulla via ora eletta Castellata. Altre case
furono poi acquistate da Bolognino e da sua moglie
Giacoma Migliorati nel 1346, 1351 e 1369 per accre-
scere il primo filatojo da seta in Bologna, colla cjua-
l’arte la famiglia Bolognini si arricchì notevolmente. 1

Bartolomeo di Bolognino con suo fratello Giovanni
diedero sempre maggiore sviluppo a eletta arte, sì che
i prodotti della loro industria da Bologna furono espor-
tati oltr’alpe e venduti a Lonelra, a Parigi, a Bruges,
a Valenza ed altrove, come rilevasi dai conti eli dare
e d’avere che i fratelli Bolognini nel 1393 avevano
col loro commissionario per l’estero Sante di Barto-
lomeo di Sante, che spesso non amministrava con
troppa regolarità e eliligenza i loro interessi, onde essi
si videro costretti a ricorrere al Rettore, Massaro
e Consoli elell’arte della seta, perchè provvedessero a
togliere il danno che loro proveniva per causa del
poco fedele agente.

Bartolomeo Bolognini prese in moglie Cecilia Arri-
ghi e in seconde nozze Bilia di Francesco Bracciolini,
vedova di Girolamo Arrighi, nobile Pistoiese, il r6 mag-
gio 1403, ricevendo in dote 600 ducati d’oro.2

Da queste due mogli Bartolomeo ebbe un figlio
per nome Andrea3 e otto figlie, denominate : Jacopa,
Dorotea, Caterina, Chiara, Cecilia, Jacopina, Madda-
lena e Rozzella.

Bartolomeo Bolognini si distinse non solo come
abile, attivo e assai ricco commerciante ; ma anche
per gli onorevoli uffici che sostenne. Fu dei procura-
tori od officiali soprastanti alla fabbrica di San Pe-

1 V. Guidicini, Cose notabili di Bologna (I, 262-3).

2 Arch. notarile di Bologna. Rog. di Lodovico Codagnelli.

3 Egli prese in moglie Camilla di Egano Lambertini e premorì

al padre nel 1400,

tronio nel 1398 (3 gennaio), 1399 (1 novembre), 1405
e 1406. 1

Allorché fu eletto signore di Bologna Giovanni I di
Bentivoglio nel 140 r, Bartolomeo Bolognini fu con
molti altri creato cavaliere, 2 e nel 1403 quando Fa-
cino Cane dovette partirsi da Bologna, volle prima
raccogliere dai cittadini più ricchi cospicue somme di
denari, sotto pretesto di dover pagare i soldati. Al
Bolognini e a Marchionale Manzoli domandò 40000
ducati d’oro; ma questi, accortisi della frode, si scu-
sarono di non averli nel momento ; onde Facino Cane
adirato li fece trattenere in palazzo.

Nel 1405 Bartolomeo Bolognini fu inviato amba-
sciatore ad Innocenzo VII3 e da Baldassare Cossa fu
eletto consigliere nel 1408. 4 Egli era solito ad abitare
non solo a Bologna, ma anche a Firenze, ove aveva
acquistata una tenuta con rocca a Castel Poggio, e
ottenne pure la cittadinanza fiorentina. 5 Egli ebbe
certo occasione di ammirare più volte in Firenze la
pittura di Andrea e Bernardo Orcagna nella cappella
degli Strozzi, in Santa Maria Novella, rappresentante
l’inferno e il paradiso, quindi si comprende più facil-
mente come gli venisse l’idea di abbellire la cappella
che possedeva a Bologna nella basilica di San Petro-
nio con una pittura analoga a quella degli Orcagna.

Il testamento di Bartolomeo Bolognini, rogato dal
notaio Lodovico Codagnelli il ro febbraio 14086 con-
tiene vari legati a favore dei frati Serviti, dei prigio-
nieri nelle carceri del Comune, degli eremiti che abi-
tavano nel romitaggio in principio della salita del
monte di Santa Maria Maddalena, delle monache Con-
vertite, della chiesa di Santa Maria di Porta Raven-

! V. i libri dei contratti e di diverse scritture presso la fabbri-
ceria di San Petronio (Lib. B, 1397-1406, c. 8r., 16 r., 36 r., 372/.).

2 V. Griffoni, Memoriale, pag. 90, lin. 39.

3 Ivi, pag. 95, lin. 13.

4 Ivi, pag. 96, lin. 34.

5 V. le schede mss. del Montefani Caprara presso la Bibl.
Univ. di Bologna. Famiglia Bolognini.

6 Libro l'osso III dei testamenti presso la fabbriceria di San
Petronio (c. 9926). Due copie di mano del Co. Carrati sono presso
la Biblioteca Comunale di Bologna (V. Luigi Frati, Biblio%r. Bo-
lognese, n. 12295).
 
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