L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna (13.1910)

CORRIERI

mirabile collezione di bozzetti che Rinaldo Carnielo
è andato raccogliendo nel suo studio con indefesso
amore. È certamente penoso pensare che nessuna galle-
ria d’arte moderna in Italia possiede un gruppo d’opere
veramente significative di questo nucleo di pittori che
pur rappresentano una delle più vivaci tendenze nella

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storia dell’arte italiana contemporanea, e ben fece la
Società fiorentina di belle arti a promuovere questa
mostra d’un grande interesse storico artistico, anche
perchè molto difficilmente tale e così gran numero di
opere potrà raccogliersi ancora.

Roberto Rapini.

CRONACA

A proposito della Direzione generale delle Antichità
e Belle Arti, la Commissione d’inchiesta ha pubbli-
cato una relazione deplorevole per le idee espresse, a
riguardo dell’organizzazione dei servizi archeologici e
storico-artistici. La deficienza della cultura artistica ita-
liana si è manifestata in mille modi, ora in quello peno-
sissimo di giudicare e di sentenziare sui nostri Istituti e
sulle loro riforme, per parte di uomini eminenti e degni
di rispetto per tutto quanto non si riferisca a cogni-
zione di bisogni dell’arte nostra. Che il buon senso
italiano faccia la dovuta giustizia di antiquati propo-
positi e di infondati divisameli ti ! A. V.

fé II IX Congresso internazionale di Storia del-
l’Arte, adunato a Monaco di Baviera nel mese di set-
tembre 1909, designò Roma a sede del X Congresso
che si terrà nella primavera del 1912 ; e già un Co-
mitato, del quale fanno parte due membri di quello
permanente per i Congressi internazionali storico-arti-
stici, prepara il programma, che verrà divulgato in
tutti i paesi tra gli studiosi e i cultori della nostra di-
sciplina.

fé II Congresso internazionale per l’Arte pubblica
avrà luogo a Bruxelles, ne’ locali dell’ Esposizione uni-
versale, dal 31 luglio al 3 agosto. Tre gruppi di temi
saranno sottoposti alle discussioni del Congresso : la
tutela de’ luoghi e de’patrimoni artistici, la Evoluzione
artistica e la Cultura estetica.

# L’ Accademia di Macon sta organizzando un Con-
gresso di Storia e d’archeologia, che si terrà quest’anno
a Cluny, il io, 11 e 12 settembre, nell’occasione del
millenario dalla fondazione della celebre Abbazia.

fé Il 31 marzo 19H, nella ricorrenza del primo cen-
tenario dalla morte dello storico Luigi Lanzi, il mu-
nicipio di Pausala commemorerà degnamente l’illustre
cittadino.

fé A Cremona si è inaugurata nel maggio un’espo-
sizione di arte pura e di arte applicata nel palazzo
Stanga chiuso da molti anni al pubblico.

fé Un’esposizione di disegni francesi del secoloxvm,
tratti dalle raccolte del Museo Stàdel di Francoforte,
si è inaugurata il x0 giugno nel Museo stesso.

fé A Monaco di Baviera dal 12 maggio a metà di
ottobre resterà aperta l’Esposizione dell ’Arte dell’Islam,
e comprenderà anche una sezione dell’arte islamitica
in Sicilia sino al 1300.

fé La città di Parigi ha istituito un concorso an-
nuale per le facciate più belle delle case, a fine che
si abbia sempre più in cura l’estetica cittadina, l’aspetto
delle vie e delle piazze pubbliche. E la Camera sin-
dacale delle proprietà immobiliari a Parigi ne ha isti-
tuito un altro per la buona distribuzione interna delle
case, la loro illuminazione e aereazione, e cioè per la
somma maggiore di condizioni di comodità e di igiene
ottenibili dall’architetto.

fé Per rendere popolari le cognizioni archeologiche
la grande associazione per escursioni in Francia pre-

para una serie di conferenze nelle province francesi,
convinta che solo divulgando nozioni storico-artistiche,
le quali servano ad illustrare le glorie dell’arte, si avrà
il rispetto pubblico per esse e la difesa de’ cittadini
per i titoli della nobiltà paesana.

fé II premio Charles Blanc dell’Académic frammise
è stato diviso tra Urbain Mengin, autore del libro su
Benozzo Gozzoli, F.-L. Bruel per P « Inventarne de la
collection de Vinck » e M. de Savigny per gli « Al-
manàchs illustrés clu dix-huitièmfe siècle ».

fé E stato concesso dal conte Raspolli al prof. Carlo
l'rey la pubblicazione dell’Archiviovasariano, impor-
tante per le; lettere di Michelangelo, per quelle dei
corrispondenti del biografo aretino, per un libro di ri-
cordi dello stesso, nel quale sono notati giorno per
giorno i suoi viaggi, le sue relazioni, i suoi lavori. De-
ploriamo non cbe il Frey pubblichi P importante ma-
teriale, ma che non sia dato agli studiosi italiani di
curare la stampa dei documenti della storia del proprio
paese. L’Italia può fare da sè, senza rivalità con al-
cuno che si occupi della sua storia, anzi con deferenza
a quanti lavorano sul serio ; ma è molto ragionevole e
giusto il desiderio che agli Italiani, preparati al lavoro,
siano dati i materiali per condurlo a onore della patria.

fé A Venezia nelle Gallerie si è fatto un nuovo or-
dinamento de’ quadri della Scuola veneziana del '700:
in una sala furono riunite tele del Tiepolo, di Gregorio
Lazzarini, di Sebastiano Ricci, di G. B, Pittoni ; in
un’altra si raccolsero i paesaggisti (Guardi, Canaletto,
Maneschi, Zuccarelli, Zais, ecc.) ; in due altre salette
i quadri accademici, nella prima quelli dell'Accademia
presieduta da G. B. Tiepolo, nella seconda quella
dell’Accademia fondata da Napoleone 1.

fé Gli artisti bavaresi protestano contro Hugo von
Tschudi, direttore dell’Antica Pinacoteca, per avere
tolto da un quadro di Rubens alcuni metri di tela.
Chiunque conosca l’illuminato sapere dell’uomo, de-
gnamente preposto alle Raccolte bavaresi, deve cre-
dere che si tratti d’un’aggiunta posteriore al quadro, e
quindi, sino a prova contraria, infondata l’accusa.

fé Porta Castello a Vicenza, destinata a demoli-
zione, ha mostrato, grazie alle ricerche praticate, la
nascosta struttura medioevale e le sue fondamenta
romane.

Il 29 aprile OLGA STEINMANN, nata von Gerst-
feld, chiudeva in Roma per sempre gli occhi aperti
alla bellezza dell’arte italiana, che studiava con entu-
siasmo ne’ caratteri delle città umbre, nelle feste del
Rinascimento, nella vita delle corti, negli usi signo-
rili. Ha lasciato inconsolabile il marito, cui fu com-
pagna affettuosa nella vita e nel lavoro; ha interrotto
gli studi che fiorivano di gentilezza.

Alla memoria della buon’amica di Roma e dell’arte
italiana ci inchiniamo con devozione profonda.

A. V.