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GIULIO LORENZETTI
chiamatovi dal fratello Aurelio, fu dunque, poiché concordano i caratteri stilistici e le testi-
monianze storiche, l’autore di questi quattro bassorilievi.
Ma, oltre a queste opere decorative, egli dovette eseguire in gran parte le figure di di-
vinità marine, che ornano i plinti delle otto colonne: la stessa tecnica e forma che nei
bassorilievi, la stessa altezza del rilievo noi troviamo nei graziosi putti cavalcanti delfini e
nelle gentili figure di donna, rappresentazioni della mitica Venere sotto vari aspetti ed in
atteggiamenti diversi, che decorano le faccie interne dei plinti (fig. 12); mentre nelle figure
di vecchi (fig. 13), che ne ornano le faccie anteriori, ove è ritratto con attributi vari il dio
del mare, Poseidone e Saturno colla falce e la clepsidra, io sono tratto a riconoscere la mano
di Tiziano Minio. Questi tipi forti e barbuti di vegliardi dalla testa incassata entro le brevi
Fig-. 18 — Tiziano Minio: Figura di Vittoria.
spalle, coi muscoli del torace, del collo e delle gtimbe fortemente segnati, si ritrovano cogli
stessi movimenti violenti, collo stesso panneggiamento piatto e greve nelle storie del Fonte
battesimale e nei bassorilievi, che ornano il poggiuolo della tribuna a sinistra dell’abside di
San Marco, dove il Minio, poiché lo attestano i documenti, sicuramente lavorava tra il 1535
e il 1537, sotto la direzione del Sansovino : 1 dice infatti il Vasari che questo discepolo del
Sansovino, scolpì, per la facciata della Soggetta alcune « figurette ». 1 2
Ma l’opera del Minio io credo di poter ancora ravvisare nella decorazione dell’attico: 3
1 1 Ongania, Documenti per la storia della Basilica
ducale di San Marco, doc. 175.
2 Le statuette che decoravano le tre faccie di cia-
scun plinto erano anticamente ventidue, poiché le
faccie laterali esterne degli esterni plinti furono la-
sciate vuote: ora sono ventuna essendo andata smar-
rita una delle otto figurette di vecchio.
3 Trattando dell’attico della Loggetta, Laura Pit-
toni, l’autrice del recente volume Jacopo Sansovino
scultore (op. cit., pag. 206) avverte che il Sansovino
non Io ideò «... completo come ora lo vediamo, e
GIULIO LORENZETTI
chiamatovi dal fratello Aurelio, fu dunque, poiché concordano i caratteri stilistici e le testi-
monianze storiche, l’autore di questi quattro bassorilievi.
Ma, oltre a queste opere decorative, egli dovette eseguire in gran parte le figure di di-
vinità marine, che ornano i plinti delle otto colonne: la stessa tecnica e forma che nei
bassorilievi, la stessa altezza del rilievo noi troviamo nei graziosi putti cavalcanti delfini e
nelle gentili figure di donna, rappresentazioni della mitica Venere sotto vari aspetti ed in
atteggiamenti diversi, che decorano le faccie interne dei plinti (fig. 12); mentre nelle figure
di vecchi (fig. 13), che ne ornano le faccie anteriori, ove è ritratto con attributi vari il dio
del mare, Poseidone e Saturno colla falce e la clepsidra, io sono tratto a riconoscere la mano
di Tiziano Minio. Questi tipi forti e barbuti di vegliardi dalla testa incassata entro le brevi
Fig-. 18 — Tiziano Minio: Figura di Vittoria.
spalle, coi muscoli del torace, del collo e delle gtimbe fortemente segnati, si ritrovano cogli
stessi movimenti violenti, collo stesso panneggiamento piatto e greve nelle storie del Fonte
battesimale e nei bassorilievi, che ornano il poggiuolo della tribuna a sinistra dell’abside di
San Marco, dove il Minio, poiché lo attestano i documenti, sicuramente lavorava tra il 1535
e il 1537, sotto la direzione del Sansovino : 1 dice infatti il Vasari che questo discepolo del
Sansovino, scolpì, per la facciata della Soggetta alcune « figurette ». 1 2
Ma l’opera del Minio io credo di poter ancora ravvisare nella decorazione dell’attico: 3
1 1 Ongania, Documenti per la storia della Basilica
ducale di San Marco, doc. 175.
2 Le statuette che decoravano le tre faccie di cia-
scun plinto erano anticamente ventidue, poiché le
faccie laterali esterne degli esterni plinti furono la-
sciate vuote: ora sono ventuna essendo andata smar-
rita una delle otto figurette di vecchio.
3 Trattando dell’attico della Loggetta, Laura Pit-
toni, l’autrice del recente volume Jacopo Sansovino
scultore (op. cit., pag. 206) avverte che il Sansovino
non Io ideò «... completo come ora lo vediamo, e