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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 13.1910

DOI issue:
Fasc. 3
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Papini, Roberto: Polittico d'alabastro
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https://doi.org/10.11588/diglit.24136#0250

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208

ROBERTO RAPINI

Le storie, salvo la seconda a sinistra rappresentante
Cristo dinanzi a Pilato, sono le stesse di quelle del
polittico ferrarese, aneli’esso con tutta probabilità
montato a trittico, senza però che col chiudersi degli

cine ad un gotico stecchito e quasi tagliente in ogni
particolare, pure le figure hanno maggior movimento,
le scene hanno spazio maggiore per svolgersi tal chè si
potrebbe dire che il polittico di Ferrara sembra ristam-

Fig. 5 — Frammento di Te Deum. Londra, Collezione Herbert Fison
(Galvanoplastica del Royal Archaelogical Institute).

sportelli si potesse coprire tutta la parte centrale. Nel
trittico napoletano si nota però una maggior finitezza
di lavoro : quantunque anche qui le forme sieno vi-

ni. o.57X°-33, baldacchini m. o.i8X°-33i ,e statuette degli evan-
gelisti misurano in altezza circa cm. 26.

pato con forme un poco più grossolane, sull’esempio
del polittico napoletano.

Anche qui la policromia ha lasciato di sè tracce
evidentissime. Si notano dovunque dorature nei capelli
e negli orli delle vesti, tracce di manti azzurri o pur-
purei, visi anneriti degli scherani e dei dannati.
 
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