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MISCELLANEA
si hanno frequenti richiami, specialmente nei due lun-
ghi bassorilievi sottoposti alla tomba di Francesco
Sassetti. Si può vedere facilmente in essi lo sviluppo
del fregio dei pulpiti di San Lorenzo con i centauri
ai lati ; e anche ciò suggerisce il nome di Bertoldo,
come inventore o disegnatore di quei sarcofagi. Così
pure lo richiama il milite ciré mette un ginocchio
sul dorso d’un vinto, ben degno per la forza del mae-
stro di Michelangiolo. In quanto ai particolari vedasi
il modo con cui sono raccolte a mo’ di cordoni le
pieghe del drappo del capo di Nera Sassetti e in ge-
nerale quelle delle vestimenta delle figure, per ricordar
le consuete di Bertoldo di Giovanni. Lui medaglista
si rivela in parecchie parti ; lui fonditore in bronzo si
riconosce nel disegno e nelle proporzioni delle rap-
presentazioni che sembrano state preparate per il getto
in bronzo piuttosto che per l’intaglio in marmo.
A destra e a sinistra delle tombe vi sono orna-
menti a monocromato pure ispirati all’antico, in con-
trasto con le ricerche naturalistiche dei Ghirlandaio
pittori della cappella Sassetti. A destra della tomba
di Francesco Sassetti è un guerriero che parla a legio-
nari e a soldati, con la scritta ADLOCVTIO ; a si-
nistra, due astati e sopra la scritta CAES . AVG e
sotto S. C. A destra della tomba di Nera Sassetti un
uomo sulla quadriga, con la scritta GERMANICVS .
CAESAR . SIGNIS . REGET ; e a sinistra due cava"
lieri al galoppo': DECVRSIO.
Fig. 7 — Firenze, Santa Trinità.
Particolare del Sarcofago di Nera Sassetti.
Tutti questi ricordi classici dipinti a monocromato
completano la decorazione della tomba, e sono essi
stessi probabilmente eseguiti secondo la traccia di
Bertoldo. A. Venturi.
Fig. 8 — Firenze, Santa Trinità. Particolare del Sarcofago di Nera Sassetti.
MISCELLANEA
si hanno frequenti richiami, specialmente nei due lun-
ghi bassorilievi sottoposti alla tomba di Francesco
Sassetti. Si può vedere facilmente in essi lo sviluppo
del fregio dei pulpiti di San Lorenzo con i centauri
ai lati ; e anche ciò suggerisce il nome di Bertoldo,
come inventore o disegnatore di quei sarcofagi. Così
pure lo richiama il milite ciré mette un ginocchio
sul dorso d’un vinto, ben degno per la forza del mae-
stro di Michelangiolo. In quanto ai particolari vedasi
il modo con cui sono raccolte a mo’ di cordoni le
pieghe del drappo del capo di Nera Sassetti e in ge-
nerale quelle delle vestimenta delle figure, per ricordar
le consuete di Bertoldo di Giovanni. Lui medaglista
si rivela in parecchie parti ; lui fonditore in bronzo si
riconosce nel disegno e nelle proporzioni delle rap-
presentazioni che sembrano state preparate per il getto
in bronzo piuttosto che per l’intaglio in marmo.
A destra e a sinistra delle tombe vi sono orna-
menti a monocromato pure ispirati all’antico, in con-
trasto con le ricerche naturalistiche dei Ghirlandaio
pittori della cappella Sassetti. A destra della tomba
di Francesco Sassetti è un guerriero che parla a legio-
nari e a soldati, con la scritta ADLOCVTIO ; a si-
nistra, due astati e sopra la scritta CAES . AVG e
sotto S. C. A destra della tomba di Nera Sassetti un
uomo sulla quadriga, con la scritta GERMANICVS .
CAESAR . SIGNIS . REGET ; e a sinistra due cava"
lieri al galoppo': DECVRSIO.
Fig. 7 — Firenze, Santa Trinità.
Particolare del Sarcofago di Nera Sassetti.
Tutti questi ricordi classici dipinti a monocromato
completano la decorazione della tomba, e sono essi
stessi probabilmente eseguiti secondo la traccia di
Bertoldo. A. Venturi.
Fig. 8 — Firenze, Santa Trinità. Particolare del Sarcofago di Nera Sassetti.