4o4 GUSTAVO FRI ZZO NI
Vie più piacente fra i quadri di scuola veneta è una tela rappresentante uno di quegli
assembramenti di concezione ideale cristiana, che si sogliono denominare Sante Conversazioni
(fig. 4). Usate frequentemente in codesta scuola nella prima metà del xvi secolo, vi si
distinguono fra altri Tacopo Palma, il vecchio, e il suo scolaro Bonifazio da Verona. Gli è
a quest’ultimo che spetta il bel dipinto della galleria Hage, dove si presentano seduti
Fig. 3 — Lorenzo Lotto : Ritratto d’uomo.
all’aperto la Madonna col Bambino, corteggiati da un lato da San Giuseppe, Santa Elisa-
betta col proprio Figliuolo, dall’altro da Santa Caterina e dai Santi Francesco e Girolamo.
Anche rispetto a questo pittore la critica moderna è riuscita a rendergli giustizia, ri-
vendicandogli parecchie opere che per lo passato andavano sotto altri nomi, principalmente
sotto quello del suo maestro sunnominato. Tale appunto il caso del quadro del signor FTage,
acquistato come dipinto del Palma nel 1898 presso il principe di Putbus sull’isola di Rugen.
Nella galleria del Louvre avvene uno molto somigliante; e vuoisi rammentare che entrambi
ab antico provengono dalla raccolta del cardinale Mazarin. Il pittore veronese, meno accu-
rato, meno corretto del suo maestro in genere, ci si presenta nelle sue creazioni dotato di
Vie più piacente fra i quadri di scuola veneta è una tela rappresentante uno di quegli
assembramenti di concezione ideale cristiana, che si sogliono denominare Sante Conversazioni
(fig. 4). Usate frequentemente in codesta scuola nella prima metà del xvi secolo, vi si
distinguono fra altri Tacopo Palma, il vecchio, e il suo scolaro Bonifazio da Verona. Gli è
a quest’ultimo che spetta il bel dipinto della galleria Hage, dove si presentano seduti
Fig. 3 — Lorenzo Lotto : Ritratto d’uomo.
all’aperto la Madonna col Bambino, corteggiati da un lato da San Giuseppe, Santa Elisa-
betta col proprio Figliuolo, dall’altro da Santa Caterina e dai Santi Francesco e Girolamo.
Anche rispetto a questo pittore la critica moderna è riuscita a rendergli giustizia, ri-
vendicandogli parecchie opere che per lo passato andavano sotto altri nomi, principalmente
sotto quello del suo maestro sunnominato. Tale appunto il caso del quadro del signor FTage,
acquistato come dipinto del Palma nel 1898 presso il principe di Putbus sull’isola di Rugen.
Nella galleria del Louvre avvene uno molto somigliante; e vuoisi rammentare che entrambi
ab antico provengono dalla raccolta del cardinale Mazarin. Il pittore veronese, meno accu-
rato, meno corretto del suo maestro in genere, ci si presenta nelle sue creazioni dotato di