GLI INIZI AUTISTICI DI BENOZZO GOZZOII 427
il primo saggio di progressi del giovane pittore e, per quanto egli debba aver seguito come
una falsariga i disegni datigli dal maestro, il suo personale temperamento d’artista vi appare
delineato con una finezza e una delicatezza che andrà man mano diminuendo quando gli saran
venuti meno i modelli e l’assistenza dell’Angelico. Lo studio di questo gruppo ebbe certa-
mente su di lui una grandissima efficacia, perchè questo tipo di madonna vediamo ripetersi
in quasi tutte le opere eseguite nel biennio successivo : in San Fortunato, nella lunetta del
Fig. 1 — Benozzo Gozzoli : Roma, Cappella eli Niccolò V. Particolare
(Fotografia Anderson),
chiostro e nella tavola dell’altare (ora alla Pinacoteca vaticana), a San Francesco di Monte-
falco nel polittico della cappella di San Gerolamo (cfr. figg. 2, 3, 4).
Sono pure caratteristiche di Benozzo (40 scomparto : Lorenzo innanzi a Dodo] l’uomo
a capo scoperto a sinistra della scena, l’altro che tiene nelle mani una mazza e i cinque che
stanno a destra ; la figura di Decio è stata grattata e ridipinta, anche la data A. D. CCLTII
che si leggeva un tempo sulla manica è stata ricopiata sullo scalino del trono; (50 scomparto:
Martirio'] quasi tutte le figure in alto sul terrazzo ; sono però alterate assai dal ritocco la
3a, la 4‘\ la 7a e la 8a cominciando da sinistra. Le figure in basso, eccettuate le due nella
prigione e in parte anche il santo martire che, senza dubbio, erano dell’Angelico, sono state
compiutamente rifatte.
il primo saggio di progressi del giovane pittore e, per quanto egli debba aver seguito come
una falsariga i disegni datigli dal maestro, il suo personale temperamento d’artista vi appare
delineato con una finezza e una delicatezza che andrà man mano diminuendo quando gli saran
venuti meno i modelli e l’assistenza dell’Angelico. Lo studio di questo gruppo ebbe certa-
mente su di lui una grandissima efficacia, perchè questo tipo di madonna vediamo ripetersi
in quasi tutte le opere eseguite nel biennio successivo : in San Fortunato, nella lunetta del
Fig. 1 — Benozzo Gozzoli : Roma, Cappella eli Niccolò V. Particolare
(Fotografia Anderson),
chiostro e nella tavola dell’altare (ora alla Pinacoteca vaticana), a San Francesco di Monte-
falco nel polittico della cappella di San Gerolamo (cfr. figg. 2, 3, 4).
Sono pure caratteristiche di Benozzo (40 scomparto : Lorenzo innanzi a Dodo] l’uomo
a capo scoperto a sinistra della scena, l’altro che tiene nelle mani una mazza e i cinque che
stanno a destra ; la figura di Decio è stata grattata e ridipinta, anche la data A. D. CCLTII
che si leggeva un tempo sulla manica è stata ricopiata sullo scalino del trono; (50 scomparto:
Martirio'] quasi tutte le figure in alto sul terrazzo ; sono però alterate assai dal ritocco la
3a, la 4‘\ la 7a e la 8a cominciando da sinistra. Le figure in basso, eccettuate le due nella
prigione e in parte anche il santo martire che, senza dubbio, erano dell’Angelico, sono state
compiutamente rifatte.